Grillo e la Marcegaglia
(04:09)
Sento un ribollire di acque, di schiuma che proviene dalla vasca degli squali. Quando un pescecane � ferito, la sua scia di sangue eccita gli altri che cercano di divorarlo. Uno squalo femmina � la Marcegaglia degli inceneritori. Uno le fu sequestrato nel silenzio assoluto della Regione Puglia e della stampa di sinistra destra e centro (ma non del blog) nell'ottobre del 2008 a Modugno in provincia di Bari grazie alla denuncia di ragazzi del Meetup Bari 2. Gli inceneritori della Marcegaglia sono sovvenzionati dallo Stato attraverso la bolletta dell'energia elettrica, il CIP6, una tassa �occulta�, del 7%, (destinata alle energie rinnovabili), di cui beneficiano, con finanziamenti annuali miliardari, i proprietari di impianti che bruciano residui petroliferi, i rifiuti e le cosiddette �biomasse� che producono tumori. Emma Marcegaglia ha le palle, dichiar� nel marzo 2010: "Cos� come noi non ammettiamo nelle nostre organizzazioni ed espelliamo chi � colluso con la mafia, anche la politica deve farlo, impedendo loro di ricoprire incarichi pubblici". L'esempio viene dalla sua famiglia come riport� sempre il blog: "L'azienda di famiglia nel 2008 ha patteggiato una sanzione di 500 mila euro pi� 250 mila euro di confisca per una tangente di 1 milione 158 mila euro pagata a Lorenzo Marzocchi di EniPower, oltre a 500 mila euro di pena, e 5 milioni 250 mila euro di confisca della societ� N.e./C.c.t. spa controllata dall'azienda. Il fratello Antonio Marcegaglia ha patteggiato 11 mesi di reclusione con sospensione della pena per il reato di corruzione". E allora di che vogliamo parlare, dell'aria fritta? Dell'acqua calda? Del presunto dossier della Marcegaglia?
Porro � responsabile per l'economia de Il Giornale, amico di lunga data di Arpisella, responsabile della comunicazione della Marcegaglia. Il primo invia un sms al secondo che lo avverte di un articolo contro la Marcegaglia. Arpisella si allarma, la Marcegaglia chiama Confalonieri che, sembra, blocca ogni pubblicazione. Emma avverte la Procura che perquisisce la sede de Il Giornale e ne indaga direttore e vice direttore per presunta attivit� di dossieraggio in seguito alle critiche della Marcegaglia al governo. Sembra una telenovela, una di quelle storie in cui il capo e la coda si alternano, si avviluppano, si trasformano fino a non capirci pi� nulla. Se un giornalista dispone di una notizia ha il dovere di darla, anche Feltri, cos� come un magistrato ha il dovere di indagare in caso di ipotesi di reato. La prossima volta che il blog pubblicher� un post sulla Marcegaglia le invier� prima un sms di cortesia, Speriamo che non mi denunci.
Addendum: Nelle intercettazioni tra Porro e Arpisella, quest'ultimo si riferisce a una entit� superiore ai teatranti della politica che governerebbe l'Italia, la chiama "cerchio sovrastrutturale". Anche questa � una notizia vecchia. L'Italia � occupata da basi americane dal 1945 e il suo debito � in mano a Francia, Germania e Gran Bretagna. La data delle elezioni l'hanno decisa loro come gran parte della nostra storia del dopoguerra.
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Postato il 9 Ottobre 2010 alle 13:27 in Informazione | Scrivi | Ascolta
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Tags: Arpisella, cerchio sovrastrutturale, Cip6, Confalonieri, Feltri, inceneritori, Marcegaglia, Meetup Bari 2, Porro
Beethoven a distanza
(1:08)
Conoscete la tecnica per vendere cose inutili ai bambini? Sono le collezioni in bustina. Se siete un genitore o un nonno avrete forse gi� comprato sotto minaccia di pianto decine di puffi, dinofroz, soldatini, power rangers, gormiti, Hello Kitty. Ora, immaginate un mondo senza ceste ripiene di plastica nelle vostre case e una macchina collegata alla Rete che produce oggetti a distanza riciclando il materiale dagli oggetti gi� prodotti. Dal puffo burlone si pu� creare il Grande Puffo, dal gormita della foresta un alieno di Ben 10 (conoscete Vomito o Diamante?) o qualunque altra cosa di piccole o medie dimensioni. Un fischietto, una maniglia, un fiocco di neve da decorazione, un tappo, un anello, un portachiavi, una vite, una maschera per Halloween, un bicchiere, una bottiglia, una forbice, pezzi da costruzione di ogni forma, mattoncini del Lego, la riproduzione del Duomo di Milano (esaurita da tempo nel mondo fisico), un porta cellulare, modellini di aeroplani, statuine del presepio.
La materializzazione a distanza � diventata realt�. Si possono creare, inventare cose nuove e condividerle in Rete con altre persone che a loro volta le possono migliorare, cambiare, estendere e diffondere. Il web 2.0 degli oggetti � possibile grazie a macchine riproduttrici in vendita on line, della dimensione di una scatola, collegate a Internet. E' l'inizio della produzione a centimetri zero. Il teletrasporto delle idee al posto degli oggetti, idee originali che si materializzano, libere e gratuite sulla base di disegni digitali. Ho comprato una di queste macchine, ci ho messo un mese per montarla e farla funzionare collegato via skype con la societ� californiana che la vende. Poi ho iniziato a usarla e non ho pi� smesso. E' contagiosa. Il primo oggetto che ho creato � stata una versione di space invaders che mi ha preso mio figlio Ciro, quindi un porta iPhone da tavolo (in vendita a 29 dollari in negozio...) e ora mi sono specializzato in fischietti. Ne ho gi� una piccola serie di forme diverse che emettono i suoni pi� strani, sto provando il fischio del merlo, il verso dell'upupa e un richiamo da caccia per Zaia. Durante ogni mio spettacolo "Grillo is back" ne creo uno.
Esiste un universo delle idee che si possono materializzare, sono presenti nel sito Thingiverse, l'universo delle cose. Ogni idea-oggetto � descritta con il software e i disegni digitali scaricabili insieme a creazioni derivate di altri utenti e ai commenti della comunit�, ad esempio una cattedrale gotica o uno spremiagrumi. Insieme alle ricette oggi possiamo scambiarci anche tutto il resto, dai piatti, ai bicchieri, alle posate. Per le portate, dal risotto all'ananas bisogna aspettare ancora un po'.
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Postato il 8 Ottobre 2010 alle 15:11 in Tecnologia/Rete | Scrivi | Ascolta
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L'Italia e lo zio di Sarah
(1:30)
Disoccupata, precaria, troia, vergine stuprata, ministro promosso per l'aspetto, per il culo, ma anche la bocca aiuta, costretta ad accettare avances sul lavoro, preda delle voglie di parenti e delinquenti, uccisa da zii, mariti, amanti, ex compagni, buttata sulla strada da magnaccia, introdotta nei letti dei potenti come una regalia per acquisirne la condiscendenza. Extracomunitaria e minorenne, a migliaia, quasi bambine, carne fresca sui viali di tutte le citt�, facile conquista di padri di merda e di famiglia nell'indifferenza totale. Miss Italia che mostrano la loro mercanzia in prima serata, ragazze di cui non si ricorder� il sorriso, lo sguardo, ma soltanto il seno, i lombi, l'incavo delle cosce, vallette con i fili interdentali nelle chiappe in tutti i programmi televisivi, seminude anche nella notte di Natale, merce gratta e fotti, a disposizione degli italiani, inconsapevoli aspiranti puttane del piccolo schermo. Sottopagata, quota rosa, residuale, marginale, esclusa dalle scelte, dalla politica, senza diritti civili se non benedetta dalla sacralit� del matrimonio, senza una pensione anche se moglie di fatto per una vita, senza asili, senza spazi verdi per i suoi figli, perch� i figli sono delle donne, quasi sempre. Corpo e non persona, buco e non spirito. Oggetto di modernariato con labbra a canotto e zigomi da lupa, in vecchiaia simile a una maitresse di antichi bordelli. Plasmata dalle necessit� e dal trionfo del membro maschile, signore e padrone della sua vita. Non pi� persona, ma oggetto, che si pu� usare, prestare, strangolare, possedere. Un transfert di massa l'ha trasformata da essere vivente a cosa di comune disponibilit�, accessibile, che non pu� negarsi, non ne ha pi� il diritto. Propriet� privata, ma anche pubblica, da strangolare in caso di rifiuto, nella scala sociale appena al di sopra una bambola gonfiabile, da possedere anche dopo la morte, perch� una cosa non � viva e non � morta. E' solo una cosa, una donna, nient'altro che una donna.
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Postato il 7 Ottobre 2010 alle 14:10 in Muro del pianto | Scrivi | Ascolta
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Tags: donne, Italia, Michele Misseri, Sarah Scazzi
Intervista a Frediano Manzi
(12:00)
Frediano Manzi, ex presidente di "Sos racket e usura" va protetto con una scorta, almeno come Fede e Belpietro. E' una voce contro le mafie nel deserto delle Istituzioni nel Nord Italia. La 'ndrangheta che comanda a Milano non � pi� una novit�, � un dato di fatto. L'omert� lombarda sta facendo concorrenza a quella leggendaria della Sicilia descritta nei suoi racconti da Leonardo Sciascia. La Milano fantastica che "ti d� una mano" � stata sostituita da una Milano becera e biscazziera che investe nel cemento e nelle case da gioco. L'ultima trovata per impoverire le famiglie e i pensionati � il casin� di piazza Diaz della Sisal con 100 slot machine e altri giochi d'azzardo, dette in volgare macchine mangiasoldi. Il palazzo, in pieno centro della capitale morale, si chiama Wincity. Fuori gli strozzini e gli usurai fanno gi� la fila.
Frediano Manzi su Facebook
Intervista a Frediano Manzi, ex-presidente associazione Sos racket e usura
Sos racket e usura a Milano ( espandi | comprimi)
"Sono Frediano Manzi, ex presidente di un�Associazione chiamata "Sos racket e usura", fatta morire da chi governa la Citt� di Milano perch� hanno avuto la paura di affrontare dei temi importanti e veri che noi abbiamo sollevato su questa citt�, ossia la presenza massiccia a Milano e l�hinterland della criminalit� organizzata,questo � il nostro ufficio come potete vedere, il cuore operativo della nostra associazione, abbiamo chiesto invano da un anno una sede per evitare che su ogni denuncia venga posto l�indirizzo della mia abitazione, che ci espone a dei rischi importantissimi, da due settimane le scuole dei miei figli sono presidiate dalle forze dell� ordine perch� sono arrivate minacce dirette alla mia famiglia, quindi l�insensibilit� di questa citt� � stata dimostrata dai fatti che noi per� abbiamo compiuto, abbiamo prodotto negli ultimi anni oltre 500 denunce con decine di procedimenti penali aperti forse una delle pi� importanti � stata l�aver dimostrato che a Milano esistono organizzazioni criminali che si occupano di gestire il racket degli alloggi, si sostituiscono allo Stato e determinano e assegnano dietro compenso di danaro gli alloggi popolari, ci sono stati degli arresti, ce ne saranno altri, che hanno messo a fuoco proprio questa realt�, dove ha dato fastidio a questa amministrazione che si sta dando di Milano un�altra realt�, una Milano che doveva essere nascosta, che era quella delle periferie, abbiamo dei quartieri dove la nostra associazione non pu� entrare o entra esclusivamente accompagnata dalle forze dell�ordine perch� veniamo costantemente minacciati e insultati, dove per primi abbiamo sollevato questa questione e dove ci siamo chiesti una cosa importante: come mai la politica di chi ne ha fatto della casa soprattutto e mi rivolgo alla sinistra, una battaglia, la casa � un diritto per tutti, dicevano, non ci hanno mai appoggiato, perch� non ci hanno mai appoggiato? Avevamo chiesto di distribuire a 80 mila intestatari degli alloggi popolari milanesi un questionario dove dovevano emergere questi fenomeni, non c�� stata data una mano, forse perch� sarebbe emerso un quadro impietoso di questa citt�, quadro che noi abbiamo fatto emergere con decine e decine esposti alla Procura di Milano.
La politica in questa citt� � totalmente assente sui temi importanti come l�antimafia, si parla di antimafia, ogni forza politica fa dell�antimafia la propria campagna elettorale, ma nei fatti non la mette in pratica perch� noi siamo morti e ci siamo accingendo a morire sempre di pi� proprio per la totale assenza di un aiuto politico e una delle responsabilit� maggiori in questa citt� ce l�ha sicuramente la sinistra perch� non � stata in grado di fare un�opposizione forse su questi temi, dando attraverso noi, non ci hanno mai appoggiato pubblicamente o politicamente, l�hanno fatto per facciata, per rubarsi quattro interviste davanti alle televisioni.
Ci hanno sempre dato solidariet� e pacche sulle spalle, noi di quelle non ne abbiamo bisogno, noi abbiamo bisogno della gente che ci metta la faccia, che scenda di fianco a un�associazione che opera sul territorio, che si schiera di fianco agli ultimi e ai pi� deboli, per dare un segnale di civilt� perch� qui la palma di Sciascia da travalicato ormai i confini, stiamo assistendo da un paio di anni alla trasformazione del nostro territorio, noi stiamo vedendo che sta cambiando la cultura della gente, sta diventando una cultura omertosa, qui sta succedendo quello che succedeva 15 anni fa a Palermo o a Reggio Calabria e forse a Reggio Calabria e a Palermo adesso c�� molta pi� sensibilit� che non nel nord Italia, la gente � indifferente, abbiamo detto che c�� l�indifferenza della politica e della societ� civile.
Un movimento antimafia per il Nord Italia ( espandi | comprimi)
Allora a chiunque ci dice di continuare e di andare avanti, dico soltanto una cosa: Milano ha la necessit� di lanciare un movimento antimafia vero, con persone che si schierino e mettendo la faccia davanti alla gente, di fianco agli ultimi e � forse un appello ultimo, disperato che rivolgiamo alla sensibilit� di questa nostra Regione Lombardia devastata dall��ndrangheta,si � negato che esistesse questo fenomeno, l�ha negato il sindaco di Milano, l�ha negato il prefetto di Milano, con affermazioni gravi e improvvide e questo ha causato nella gente la consapevolezza che il fenomeno non c��, il problema diventano gli immigrati, no il problema � la mafia in questa citt� che si sta mangiando tutta la nostra economia, si sta mangiando le nostre coscienze, questo � il vero problema di questa citt� e quindi mi sento di dire a quella politica del fare, metteteci la faccia, lanciate un movimento antimafia, se volete che noi non moriamo, noi abbiamo prodotto dei fatti, i fatti concreti, veri, lanciate voi politici, mi posso rivolgere a Pippo Civati, a Giulio Cavalli una delle persone pi� attive che c�� stato, a Pierfrancesco Maiorino che tante pacche sulle spalle ci ha dato, ma anche a personalit� importanti come Carlo Dalla Chiesa, a Salvatore Borsellino, lanciatelo un movimento antimafia, cos� facciamo la conta! Soltanto allora decideremo se possiamo continuare a lavorare oppure no, in questo stato non possiamo lavorare, siamo in totale emergenza, siamo costretti la mattina a decidere a chi dare una mano e a chi no, perch� quando riceviamo 40 richieste di aiuto al giorno e non riusciamo a dargli una mano perch� siamo in pochi, perch� nessuno ci sostiene, siamo costretti da mesi a fare una scelta, a dare una priorit� alle persone e molti non riusciamo a aiutarli, abbiamo la Provincia di Milano che � in mano all��ndrangheta, lo si � dimostrato, altri arresti arriveranno che dimostreranno forse un po� di pi� l�infiltrazione all�interno della politica, allora mi rivolgo anche ai sindaci dei comuni in mano all��ndrangheta, che hanno rifiutato la distribuzione dei nostri questionari per monitorare il fenomeno, perch� l�hanno rifiutato? Perch� avevano paura delle risposte e le risposte potevano far male, perch� avevano accertato la presenza criminale e non ci hanno sostenuto e allora i sindaci invece di creare un osservatorio sulla criminalit� organizzata, dovrebbero fare una presenza massiccia sul territorio con eventi importanti, sostenendo associazioni antimafia che si battono su questi temi, non abbandonandole, perch� noi siamo morti a causa delle indifferenze, questa � la realt� in cui ci troviamo a operare drammatica, indifferenze che fanno male.
Il sindaco di Pollica quando � morto era solo, ma ai suoi funerali c�erano 5 mila persone e quei 5 mila che hanno avuto la faccia tosta di presentarsi ai suoi funerali, mi chiedo dove erano prima quando lui era da solo e urlava e gridava, come era solo Peppino Impastato che aveva le palle attraverso una radio di denunciare fenomeni criminali nella sua terra e � rimasto solo e si muore di solitudine, stiamo morendo a causa della solitudine.
Quindi noi dobbiamo risvegliare queste coscienze, ecco perch� questo appello drammatico che stiamo facendo lo consideriamo veramente, credetemi, l�ultima spiaggia, l�ultima cosa che possiamo fare, non abbiamo pi� alternativa, adesso � la gente che deve decidere, quelle coscienze se si risvegliano ci saremo, altrimenti � tutto perso!
Win for life va chiuso ( espandi | comprimi)
In questa citt� in Piazza Diaz da poche settimane � stato aperto un centro che si chiama Win for life dove a Milano viene permesso di giocare d�azzardo, bene, sapete cosa succede in questi posti? Avete mai visto le persone anziane che si giocano la pensione? Sapete che i giocatori d�azzardo sono curati nei Sert?Se dobbiamo autorizzare Win for life affinch� questa citt� che � gi� piena di migliaia di macchinette in ogni bar, dove le persone anziane si vanno a giocare la pensione, dove intorno a Win for life tra un po� nascer� un sottobosco di usurai, di punte che prester� i soldi, di chi disperato alla una di notte andr� a chiedere i soldi per continuare a giocare, dico: boicottiamolo, perch� un ministro che noi abbiamo vorrebbe aprire un casin� in ogni regioni d�Italia per alimentare un circuito mafioso perch� nei casin� quello succede, si riciclano danaro, c�� un sottobosco di usurai e allora vi chiedo: boicottate questo posto, create un luogo simbolo dove ogni anno c�� la commemorazione della morte di Carlo Alberto Dalla Chiesa, � una vergogna che Milano abbia autorizzato questo tipo di gioco d�azzardo, quindi vi prego, boicottatelo non andate a giocare l�, oppure se andate, guardate con i vostri occhi le persone anziane che sono l� dentro che si giocano la pensione!
Di questo Milano non ha bisogno, Milano ha bisogno di altro, non abbiamo bisogno del gioco d�azzardo a Milano, allora liberalizziamo la droga, perch� se dobbiamo autorizzare centri come Win for life dove poi i giocatori vengono curati dai Sert, allora liberalizziamo anche la droga, apriamo uno spaccio dove si va a comprare cocaina perch� questo � il livello, quindi chiudiamo questo centro e lo chiudiamo, si chiude un centro cos� con la mancanza delle persone che ci vanno a giocare, devono andare in perdita, quindi vi prego boicottate questo posto ignobile perch� � il primo di una lunga serie che verr� aperto in tutta Italia, almeno da Milano diamo un segnale forte che noi non ci stiamo che si giochi d�azzardo, abbiamo a 50 chilometri 3 casin�, Campione d�Italia storicamente in mano al clan di Vito Santa Paola, Mendrisio, Lugano dove gli uomini di Vito Santa Paola riciclavano milioni di Euro al giorno, dove si ricicla nei casin� ne apriamo uno in casa nostra, in Piazza Diaz? Signori vi dico di no, non ci sto a questo e quindi che nessun milanese intelligente vada l� a giocare, vi prego, lo dobbiamo far chiudere!"
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Postato il 6 Ottobre 2010 alle 16:40 in Informazione | Scrivi | Ascolta
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Tags: antimafia, borsellino, Cavalli, Civati, dalla chiesa, frediano manzi, Letizia Moratti, milano, PD, peppino impastato, Pierfrancesco Maiorino, racket, usura, Win for life, wincity
Bambini a Woodstock 5 Stelle
(03:48)
La pi� grave accusa che si pu� fare alla politica, alla burocrazia che ne � figlia, alle municipalizzate e alle societ� concessionarie che ne sono la diretta emanazione, � di essere incapaci di gestire la cosa pubblica, quello per cui sono pagate. I "rifiuti" sono una invenzione dei partiti, un alibi per la costruzione di inceneritori, una scusante per creare discariche, per usare l'esercito contro i cittadini. I partiti sono inadatti a gestire il Paese, creano emergenze per giustificare la loro esistenza. A Cesena i cittadini hanno dimostrato che si pu� riciclare il 91% dei cosiddetti "rifiuti". Cosiddetti in quanto non esistono "rifiuti" in natura, ma materie prime secondarie che possono essere vendute. In due giorni i partecipanti a Woodstock 5 Stelle hanno prodotto "rifiuti" pari a una citt� come Forl�, li hanno riciclati quasi interamente e venduti con un ricavo per l'organizzazione di 2.000 euro. Se pu� farlo il MoVimento 5 Stelle lo pu� fare qualunque amministrazione pubblica e, se non riesce a farlo, pu� andare a casa.
"Grazie ai 50 volontari e ai volontarie trasformati in spazzini per raccogliere sacchi, sacchetti, pacchettini, mettendo mano in ogni materiale e dando consigli ai partecipanti. Grazie alle decine di migliaia di persone che in due giorni hanno dato il loro contributo, separando i materiali post consumo (chiamati �rifiuti�) negli appositi contenitori e contribuito a ridurli bevendo prodotti alla spina o portandosi borraccia e stoviglie multiuso da casa. Woodstock 5 Stelle Rifiuti Zero � realt�. Abbiamo battuto ogni record per grandi manifestazioni dimostrando che "Volere � potere". Nei Mondiali Antirazzisti di Casalecchio lo scorso luglio sono stati differenziati il 73% dei materiali (30mila partecipanti in cinque giorni per 9.570 kg di rifiuti prodotti, dei quali 6960 inviati a riciclo-compostaggio). Woodstock 5 Stelle ha fatto meglio con il 91%! Record assoluto per ogni evento mai tenuto in Italia.
I numeri. Sono stati prodotte 56,64 tonnellate di "rifiuti". Considerando per una manifestazione esterna+campeggio una produzione giornaliera di 400 gr. pro capite (dato medio di produzione giornaliera per porta a porta senza assimilati industriali) si � avuta un produzione pari a circa 141.625 persone concentrata nei giorni 25/26 settembre.
I risultati. Ciclo-compostaggio: in totale, secondo i dati di Hera che ha effettuato il trasporto degli svuotamenti dei cassonetti di materiale organico ed indifferenziato, sono stati avviati all�impianto di compostaggio "rifiuti" tra le 40-45 tonnellate. A smaltimento indifferenziato invece 5,1 tonnellate. I dati forniti dal Centro Riciclo Vedelago invece parlano di 10,54 tonnellate di materiale riciclabile e trasformabile raccolto in maniera differenziata.
Di questi:
2.920 kg di carta-cartone conferiti alle cartiere (prezzo di mercato 86 �/ton)
60 kg di nylon (prezzo mercato 240 �/ton)
894 kg alluminio /acciaio ( prezzo medio 422 �/ton)
2.137 kg di PET ( 445 �/ton)
4.320 kg di vetro (42 �/ton)
100 kg di legno (110 �/ton)
110 kg di materiale di �secco riciclabile� (160 �/ton).
Il valore del materiale conferito al Centro Riciclo Vedelago � stato di circa 2.000 euro.
Vantaggi ambientali/energetici. Riciclare 4.320 kg di vetro, ha permesso di risparmiare per la produzione di nuovo vetro 5.184 kg di materie prime.
- Se si considera che per produrre 1 kg di alluminio riciclato si utlizza 0.7 kWh e invece 14 kwh se prodotto con materie prime, si sono risparmiati 11.890 Kwh.
-Per produrre una tonnellata di carta da materia prima si tagliano 15 alberi e si usano 440.000 litri acqua, 7600 kwh. Se la carta � invece riciclata: 0 alberi, 1800 litri acqua, 2700 kwh. Woodstock 5 Stelle ha salvato 43 alberi e fatto risparmiiare 1.270.780 litri d�acqua , 14.210 Kwh.
- La produzione di PET � stata limitata al 3,77% dei "rifiuti", solitamente rappresenta il 10% dei rifiuti, ha fatto risparmiare 6.000 kg di PET, la cui produzione avrebbe richiesto 105.000 litri di acqua e provocato emissioni in atmosfera pari a 240 kg di idrocarburi, 150 kg di ossidi di zolfo, 108 kg di monossido di carbonio e 13.800 kg di anidride carbonica (CO2)." da Matteo Incerti-Raffaella Pirini, responsabili progetto �Woodstock 5 Stelle-Rifiuti Zero� e Federica Cuppini, responsabile coordinamento squadre � Woodstock 5 Stelle-Rifiuti Zero�
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Postato il 5 Ottobre 2010 alle 14:22 in Ecologia | Scrivi | Ascolta
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Tags: centri riciclo, Cesena, compostaggio, Federica Cuppini, Forl�, Matteo Incerti, Raffaella Pirini, rifiuti, rifiuti zero, Vedelago, Woodstock 5 Stelle
Quattro vecchietti sfigati - Marco Travaglio
(47:35)
Testo:
Buongiorno a tutti, anche a beneficio della neurodeliri che prima o poi dovr� intervenire, leggiamo le ultime esternazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi alla festa del Pdl a Milano ieri :�La sovranit� � stata trasferita dal popolo ai PM che ci tengono sotto scopa� non si capisce di cosa stia parlando questo Signore, visto che da febbraio i suoi processi sono congelati e non si hanno notizie di nuove indagini che lo riguardino direttamente.
I vecchietti della P3 (espandi | comprimi)
A meno che, come spesso avviene, lui non sappia delle cose che noi non sappiamo, al momento si sa che ci sono i processi Mills, Mediaset e Mediatrade che sono bloccati a Milano da legittimo impedimento e che potrebbero sbloccarsi ma non a causa dei PM che tengono sotto scopa la politica, ma a causa dell�incostituzionalit� che la Corte Costituzionale il 14 dicembre potrebbe rilevare sul legittimo impedimento e quindi cancellandolo riaprire quei processi che sono gi� dibattito, quindi il PM non c�entra nulla.
Potrebbe sapere qualcosa in pi� di quello che sappiamo noi? Sappiamo che c�� un�indagine a Firenze che nasce dalle dichiarazione di Gaspare Spatuzza e altri collaboratori di giustizia che vedi Berlusconi e Dell�Utri di nuovo indagati per strage, l�abbiamo detto questa estate, la Procura di Firenze ha chiesto e ha ottenuto la proroga delle indagini e quindi per un altro anno si va avanti a accertare tutto questo.
Ma Berlusconi non parla di quello, parla dello scandalo della P3 che evidentemente lo preoccupa, lui pubblicamente ha sempre detto: sono 4 vecchietti sfigati, ieri ha ripetuto �quelli della P3 sono 4 vecchietti che vengono tenuti dentro, finch� parlano di Berlusconi� e perch� dovrebbero parlare di Berlusconi? Quale pazzo tirerebbe in ballo l�uomo pi� potente d�Italia se non ce ne fosse il motivo? Il problema � che questi signori della P3 erano tutti legatissimi a Silvio Berlusconi, Flavio Carboni stava con lui nella P2, quest�ultimo gli ha venduto la Villa Certosa a Porto Rotondo in Sardegna, Flavio Carboni si agitava insieme a un altro fedelissimo di Berlusconi, Marcello Dell�Utri a un altro fedelissimo di Berlusconi, il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini, a un altro fedelissimo di Berlusconi, quell�Arcangelo Martino che proprio due estati fa aveva fabbricato una giustificazione posticcia per spiegare l�incredibile rapporto di confidenza tra Berlusconi e la famiglia di Noemi Letizia, dicendo di avere conosciuto il pap� di Noemi Letizia all�Hotel Raphael da Craxi in una circostanza in cui c�era anche Berlusconi, notizia che poi � stata ampiamente smentita dai fatti in quanto il rapporto tra Berlusconi e il Signor Letizia, come lo stesso Berlusconi cambiando poi 20 mila versioni o lo stesso Signor Letizia cambiando 20 mila versioni affermarono era risalente a un periodo nettamente successivo.
Infine c�� il famoso Pasqualino Lombardi, il geometra irpino che telefonava a giudici, trafficava con il Csm, trafficava con la Corte Costituzionale, trafficava intorno alla nomina del Presidente della Corte d�Appello di Milano, questi signori quando parlavano al telefono facevano spesso riferimento a un tale Cesare, bene, alcuni di loro, compreso Martino hanno detto che quel Cesare era il nome in codice che usavano tra di loro per designare Berlusconi, Martino ha recentemente anche chiamato in causa Gianni Letta come uno dei referenti delle sue attivit�.
Berlusconi quindi ha paura che questi signori parlino di lui, ma non mentendo, dicendo la verit� perch� erano tutti uomini direttamente o indirettamente legatissimi a lui e al suo entourage. Aggiunge il Cavaliere �Se una legge non piace ai PM ricorrono alla Corte costituzionale che � formata, lo sanno tutti, da 11 giudici di sinistra su 15 che sotto la pressione dei PM di sinistra abrogano le leggi� in realt� i PM non c�entrano niente con la Corte costituzionale, perch�? Perch� sono i tribunali o le Corti d�appello o la Corte di Cassazione, i giudicanti non i pubblici Ministeri, che possono sollevare questioni di incostituzionalit� a proposito delle leggi, quindi i PM con la Corte Costituzionale non c�entrano nulla, n� i PM di sinistra, n� i PM in assoluto, stiamo parlando proprio di un caso di analfabetismo istituzionale che tracima nella psichiatria.
Ma sar� vero che 11 giudici costituzionali su 15 sono della sinistra? Berlusconi spesso ripete che sono 10 i giudici costituzionali della sinistra, adesso evidentemente sono diventati 11 nelle ultime notti anche l�undicesimo ce lo siamo giocato e allora vediamo chi sono questi giudici della Corte Costituzionale, perch� lui dice che molti giudici sono di sinistra nella Corte Costituzionale? Perch� ce ne � una parte che � di nomina parlamentare in realt� Corte costituzionale e una parte che � di nomina del Presidente della Repubblica e lui sostiene che gli ultimi 3 Presidenti della Repubblica: Scalfaro, Ciampi e Napolitano sono tutti e tre di sinistra, Scalfaro era un democristiano della destra della DC degasperiano, scelbiano, Scelba � quello della celere, secondo lui Scalfaro � di sinistra e quindi nomina giudici di sinistra la Corte Costituzionale, problema: non esistono nella Corte costituzionale giudici nominati da Scalfaro, quest�ultimo ne nomin� a suo tempo, poi scaddero e quindi non ce ne sono pi� di giudici nominati da Scalfaro, ma lui non lo sa, Berlusconi!
Poi ci sono i giudici nominati da Ciampi e da Napolitano, quello nominato da Napolitano � uno, quello nominati da Ciampi sono 4, sono di sinistra? Non si sa come faccia a saperlo Berlusconi se sono di sinistra o di destra, sono dei giuristi di chiara fama che mai hanno manifestato alcuna simpatia da una parte o dall�altra. Ancora pi� ridicola � l�accusa al giudice nominato da Napolitano, il Giudice Paolo Grossi che � un fiorentino, naturalmente non � un giudice di carriere, i giudici della Corte costituzionale, anche se Berlusconi non lo sa, non sono magistrati, sono professori universitari, avvocati, giuristi, nessuno ha fatto il magistrato, infatti il Prof. Grossi � un giurista, � uno storico del diritto, fiorentino, noto negli ambienti accademici per essere un cattolico di destra, conservatore, lo ha nominato Napolitano e quindi secondo Berlusconi questo cattolico conservatore � diventato comunista pure lui!
In ogni caso se i giudici nominati da Ciampi � e non si vede il perch� � e quello nominato da Napolitano non ce ne � prova, anzi c�� prova del contrario, fossero di sinistra, arriveremmo a 5 giudici di sinistra e gli altri 6 per arrivare a 11 come dice Berlusconi, chi sono? Qui siamo veramente nel paranormale, perch� i giudici costituzionali sono attualmente cos� composti: ho nominato dal Consiglio di Stato, uno nominato dalla Corte dei Conti, tre nominati dalla Cassazione, cinque dal Parlamento, come sono stati nominati quelli del Parlamento? Sapete che ci vuole la maggioranza qualificata, di quei 5 nominati dal Parlamento, il centro-destra ne ha nominati due e il centro-destra ne ha nominati tre, quindi facendo finta che quello di destra nominato da Napolitano siano diventato comunista, che i 4 nominati da Ciampi siano tutti comunisti e non ce ne � traccia di queste loro simpatie politiche, avremmo 4 pi� uno cinque, pi� i due nominati dal Parlamento in quota centro-sinistra e arriveremmo a 7, e questi 11 di cui parla questo chi sono? Da dove vengono? Come fa a saperlo, cosa dice il Presidente del Consiglio a proposito della pi� alta istanza giuridica nazionale che � quella che deve valutare la congruit� delle leggi rispetto alla Costituzione.
A questo punto il Cavaliere annuncia che � nostro dovere (suo immagino) chiedere l�istituzione di una Commissione parlamentare che indaghi sui poteri dei PM e su tanti fatti accaduti e su questo si verificher� la lealt� dell�alleato Fini perch� se non vota tutto quello che dice lui, � sleale, naturalmente Fini ha gi� detto che nel programma elettorale non c�� traccia di questa Commissione parlamentare, come non c�� traccia dei lodi etc. e quindi i suoi hanno gi� annunciato che non la voteranno.
Ma � interessante vedere cosa ha in mente il Cavaliere, una Commissione parlamentare che con i poteri della Magistratura indaghi sulla Magistratura per fare ci� che non pu� fare ovviamente, perch� il potere parlamentare, legislativo non pu� indagare su un altro potere, sul giudiziario, perch�? Perch� altrimenti ne calpesterebbe le prerogative di indipendenza e di autonomia, quindi sarebbe una Commissione parlamentare di inchiesta incostituzionale.
Su quali fatti dovrebbe indagare? Sui poteri dei PM e su tanti fatti accaduti, i poteri dei PM sono regolati dalla Costituzione, quindi se a Berlusconi non piacciono i poteri che hanno i PM in base alla Costituzione pu� cambiare la Costituzione se ci riesce, se ha ancora uno straccetto di maggioranza, c�� da dubitarne, allora cosa fa? Non potendo cambiare la Costituzione, fa una bella Commissione parlamentare, pensate che lui voglia veramente accertare dei fatti o accertare i poteri dei PM? No, lui vuole fare un gran casino, vuole buttarla in caciara, perch�? Perch� deve ottenere alla svelta due obiettivi: 1) un lasciapassare del Parlamento a una legge che lo salva dai processi, ormai mancano poco pi� di due mesi alla decisione della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento, ha bisogno di qualcosa di rapido, di urgente, non sa come fare, il lodo costituzionale l�abbiamo detto non gli serve a nulla perch� ci vuole un anno e mezzo per approvarlo, poi il referendum, nel frattempo faranno in tempo a giudicarlo in tutti e tre i processi che ha aperti a Milano, almeno in primo grado, quindi cosa fa? Fa quello che ha sempre fatto, minaccia di scassare tutto e i soliti paraculi andranno da lui in processione a implorarlo di non scassare tutto, di stare buono, gli chiederanno cosa vuole per stare buono, lui dir�: voglio il lodo come i bambini capricciosi pester� i piedi e cos� gli danno il loro, questo � quello che lui auspica, perch� lo auspica? Perch� ha sempre fatto cos� e finora ha sempre ottenuto quello che voleva, non solo dai suoi alleati, ma anche da presunti oppositori o da presunti istituzioni di garanzia, non dimentichiamo quando ottenne il lodo Schifani minacciando di scassare tutto alla vigilia della presidenza europea semestrale dell�Italia.
Il CSM di Berlusconi (espandi | comprimi)
Il lodo Alfano, quando minacci� di scassare tutto con il processo breve, grazie anche alla benevolenza del Presidente Napolitano e alla paraculaggine del PD, a febbraio addirittura il legittimo impedimento gliel�ha scritto l�Udc, Vietti, quel bell�esemplare che poi � stato premiato con i voti del PD per diventare Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, infatti ieri cosa fa Vietti? Dimenticandosi della sua carica e del suo dovere di riserbo, dice che ci vuole un lodo Alfano costituzionale in fretta e non si capisce bene perch� il Vicepresidente del Csm debba auspicare un lodo Alfano in fretta, chi lo manda? E� interessante perch� lui � il vice del Presidente del Csm che � Napolitano, ci sono di nuovo manovre per salvare le chiappe al Cavaliere in nome del quieto vivere? Ecco perch� lui minaccia di scassare tutto, commissioni di inchiesta, attacchi, urla, strepiti, stracciamenti di vesti, perch� sta aspettando i soliti sherpa che vadano a offrirgli qualcosa in cambio della tregua, cos� lui ottiene esattamente quello che vuole, che non � la Commissione di inchiesta, la Commissione di inchiesta � la pistola carica, messa sul tavolo del Capo dello Stato e delle opposizioni per far sapere �se volete stare tranquilli mi date quello che voglio, altrimenti comincio a sparare� e nel frattempo comincia a sparare, sperando che qualcuno vada a chiedergli: cosa vuoi per smettere di sparare? E� il solito racket in certe zone del sud si chiama racket, a Roma si chiama dialogo!
Tra i vari fatti che lui vorrebbe verificare in questa Commissione parlamentare di inchiesta ci sono quelli che secondo lui avrebbe commesso un Magistrato a caso, su 10 mila magistrati, Fabio De Pasquale, ma guarda un po�, � proprio il Pubblico Ministero dei processi Mills, Mediaset e Mediatrade, e lui vuole verificare, vuole verificare delle cose che peraltro lui � gi� sicuro che sono avvenute e infatti dice che il famigerato Fabio De Pasquale, � quello che si � inventato di tutto per evitare la prescrizione � si riferisce alla sua di prescrizione nel caso Mills � e � lo stesso che disse a Gabriele Cagliari che lo avrebbe liberato il giorno dopo e poi � andato in vacanza mentre Cagliari si � suicidato.
Aggiunge poi il Cavaliere, ecco perch� � il caso di segnalare agli esperti in psichiatria che De Pasquale � quello che ha attaccato Craxi, in realt� De Pasquale non ha attaccato Craxi, De Pasquale ha fatto indagini su Craxi nello scandalo dell�Eni - Sai, tangenti pagate da Ligresti tramite l�Assicurazione Sai al Partito Socialista per avere i contratti assicurativi nel gruppo Eni, presieduto dal craxiano Cagliari, tangenti che sono andate a Cagliari e a Craxi, infatti sia Ligresti, sia Cagliari sono stati condannati in via definitiva grazie al processo istruito da De Pasquale, condannati non da De Pasquale, condannati dal Tribunale di Milano, dalla Corte d�Appello di Milano e dalla Corte Suprema di Cassazione, fu la prima condanna che ebbe Craxi, infatti scappo all�estero per non finire in galera in seguito a quella condanna e poi alle altre che sono seguite.
De Pasquale ha il torto di averci visto giusto, di avere fatto un processo che � stato poi confermato in tutti i gradi di giudizio, Cagliari non � stato condannato perch� si � suicidato in carcere, era un ladro anche lui, prendeva le tangenti anche lui, la vedova dopo i funerali and� in Svizzera, svuot� il conto che aveva aperto Cagliari e riport� in Italia 9 miliardi di lire di refurtiva, quindi stiamo parlando di un tangentaro Gabriele Cagliari, De Pasquale dovrebbe vergognarsi per avere fatto processare e condannare i colpevoli di quella megatangente Eni � Sai, aggiunge Berlusconi perch� � grande �De Pasquale visto che il processo Mills � dice lui � sta arrivando una prescrizione, si � inventato la seguente storia: il reato di corruzione c�� quando il corruttore d� i soldi al corrotto� pensate che invenzione questa di De Pasquale, cosa si � inventato? Che la corruzione scatta quando il corruttore d� i soldi al corrotto, ma va? pensate che fantasia, che bizzarrie vengono in mente a questo De Pasquale, ci vuole una Commissione parlamentare di inchiesta per appurare come � possibile che un magistrato si sia sognato che la corruzione scatta quando il corruttore d� i soldi al corrotto!
Aggiunge il povero ometto un�altra prova regina del complotto della magistratura ai suoi danni e cio� che spesso capita che la stessa sentenza viene confermata in primo, in secondo grado in appello e in Cassazione, secondo lui il secondo grado e l�appello sono due cose diverse, ma la prova del complotto � che a volte ci sono delle sentenze che vengono confermate in primo grado in Appello e in Cassazione e a lui non viene il dubbio che vengano confermate perch� sono giuste? Gli viene il dubbio che se vengono confermate � la prova del complotto! Il problema sapete qual �? E� che in Italia ci sono ormai 65 mila detenuti, dei quali 45 mila pi� o meno, sono l� per scontare pene definitive e sapete perch� scontano pene definitive? Perch� le loro condanne sono state confermate in primo grado, in appello e in Cassazione, quindi se il fatto che una condanna in primo grado, in appello e in Cassazione � una prova del complotto, vorrebbe dire che tutte le persone che stanno in carcere in questo momento per omicidio, mafia, traffico di droga, stupro, molestie, estorsioni, rapine, furti, scippi, spaccio di droga etc., sono tutte vittime di complotti, sono tutte perseguitate dalla Magistratura, quindi abbiamo trovato il sistema per sfoltire il sovraffollamento carcerario, si aprono le porte del carcere e si fanno uscire tutti i condannati definitivi perch� se uno viene condannato in via definitiva, questa � la prova che c�� un complotto contro di lui, se non ci fosse il complotto ovviamente la condanna non verrebbe mai confermata in via definitiva.
Quindi non � possibile che ci sia mai un colpevole, perch� se uno � colpevole, pensavamo noi, la sua condanna viene confermata in primo, secondo e terzo grado, ma secondo Berlusconi questa � la prova che uno non � colpevole, perch�? Perch� se uno viene condannato in primo, secondo e terzo grado � un perseguitato! Quindi � impossibile accertare la colpevolezza di un imputato, pensate cosa deve passare in quella testolina quando dice queste cose e pensate che quello che dice queste cose � il Presidente del Consiglio, segnalo alla neurodeliri per eventuali interventi d�urgenza, esiste anche il trattamento sanitario obbligatorio anche se per i parlamentari bisogna chiedere prima il permesso alle Camere.
Ma attenzione perch� la Commissione parlamentare di inchiesta che dovrebbe accertare, tra le varie porcate fatte dai magistrati anche quelle del famigerato De Pasquale, in realt� dovrebbe occuparsi di fatti che sono gi� stati accertati non una volta, ma a proposito di De Pasquale, 6 volte e per 6 volte tutti quelli che hanno indagato sul caso del suicidio di Gabriele Cagliari e sul ruolo di Fabio De Pasquale che era il PM di quell�indagine, hanno stabilito che De Pasquale non ha fatto niente di male, allora vediamo, ve lo dico non per andare a rinvangare vecchie storie, il caso di Cagliari che addirittura � morto, il caso di Craxi che addirittura � morto, no, perch� questo attacco a De Pasquale � il segnale che Berlusconi d� il segnale convenuto ai suoi killer sparsi nelle televisioni e nei suoi giornali, ma non solo nei suoi, purtroppo, perch� partano all�attacco di questo magistrato, perch�? Perch� bisogna creare quella cagnara, casino, canea che � necessario per ottenere la forzatura dell�ennesimo lodo e spacciarla per una norma di legittima difesa nei confronti di un Presidente del Consiglio perseguitato da un Magistrato talmente fuori di testa che ha addirittura indotto al suicidio Gabriele Cagliari, infatti non lo chiamano pi� lodo:
Questo bell�elemento del Vicepresidente del Csm della Magistratura non dice: ci vuole il lodo, dice: �� importante mettere in sicurezza il Presidente del Consiglio� come si fa per gli edifici a rischio per la 626, mettere in sicurezza le prese della corrente di un magazzino, Berlusconi viene trattato come un edificio da mettere in sicurezza, in realt� non si tratta di metterlo in sicurezza, si tratta di salvargli le chiappe dai processi che lo riguardano non in quanto Presidente del Consiglio, ma in quanto padrone di Mediaset, fondi neri e corruzione del testimone Mills, la messa in sicurezza, cambiano le parole, state attenti ogni volta che usano queste parole � per fregare la gente, la messa in sicurezza!
Il caso Cagliari (espandi | comprimi)
I fatti dunque del caso Cagliari che verranno buttati addosso a questo Magistrato nei prossimi mesi e quindi � bene che quando sentiamo parlare di De Pasquale, il famigerato che ha portato al suicidio Cagliari, sappiamo di cosa si sta parlando, sappiamo che non � vero niente. Mi aiuto con il libro �Mani Pulite� che abbiamo scritto insieme a Gianni Barbacetto e a Peter Gomez, siamo nel 1993 Fabio De Pasquale apre un�indagine sui rapporti tra l�Eni e la compagnia di assicurazioni di Salvatore Ligresti, la Sai. Dopo avere escluso l�Ina, un�altra concorrente per ottenere l�appalto per assicurare l�Eni, l�Eni di Gabriele Cagliari socialista craxiano si accorda con la Sai per creare una societ� mista alla quale affidare tutti i contratti assicurativi dei dipendenti dell�ente petrolifero, quindi immaginate che affare, dietro l�accordo si cela un�enorme tangente, la Sai ha sbaragliato i concorrenti, pagando 17 miliardi di lire, De Pasquale lo scopre nell�aprile 1993, leggendo delle carte sequestrate durante una perquisizione nello studio di un commercialista, un certo Aldo Molino.
Interroga l�amministratore delegato della Sai Rapisarda, poi De Pasquale ascolta Gabriele Cagliari, lui dice di non sapere niente della mazzetta, ma le indagini proseguono, si trovano altre prove di questa tangente e il 26 maggio 1993 il G.I.P. Grigo firma 4 mandati di cattura e arresta: Cagliari, il direttore finanziario dell�Eni Ferranti, Rapisarda e il commercialista perquisito Molino.
Rapisarda e Molino non si fanno trovare e si danno alla fuga, Cagliari invece non pu� fuggire, perch�? Perch� � gi� in carcere per un�altra inchiesta del pool Mani Pulite di Milano del quale Fabio De Pasquale non faceva parte del pool tradizionale, quello che aveva iniziato a occuparsi di Mario Chiesa e poi dei fascicoli successivi.
Era l� perch� doveva rispondere Cagliari di un�altra tangente che gli contestava il pool, quindi il mandato di cattura lo raggiunge gi� in carcere e quindi la carcerazione disposta per conto del pool Mani Pulite si assomma a quella nuova disposta dal G.I.P. Grigo su richiesta di De Pasquale per lo scandalo Eni � Sai.
Il 5 luglio viene arrestato Salvatore Ligresti dopo qualche giorno di irreperibilit� e ammette di avere trattato personalmente l�accordo tra Eni e la Sai, definendolo con Craxi, Citarristi (Segretario amministrativo della DC) e Cagliari.
L�Avvocato di Cagliari, Vittorio D�Aiello, un grande Avvocato milanese recentemente scomparso, legge i giornali e scopre che i Ligresti ha confessano, allora chiede un nuovo interrogatorio per Cagliari che fino a quel momento aveva negato e cos� il 15 luglio Cagliari davanti al suo Avvocato e a De Pasquale viene di nuovo interrogato in carcere e adesso cambia registro dice: s� ho parlato con Craxi dell�operazione Eni � Sai e ho dato il via libera a Ligresti, ma continua a negare di sapere qualcosa delle mazzette.
De Pasquale spiega che non lo pu� scarcerare, perch�? Perch� per scarcerare un indagato bisogna che vengano meno le esigenze cautelari, se uno collabora � chiaro che vengono meno le esigenze cautelari perch�? Perch� una volta che fornisce le prove su s� stesso non pu� pi� inquinarle ovviamente, ma pu� anche decidere di non collaborare e con un�espressione un po� rude, scherzosa aggiunge: l�indagato che confessa lo mette in culo all�accusa, nel senso che quando confessi vinci sull�accusa, perch�? Perch� a quel punto se non � il PM a chiedere la tua scarcerazione, verrai comunque scarcerato dal G.I.P. o dal Tribunale del riesame e dalla Cassazione, difficile trovare un indagato che collabora che venga tenuto dentro se si scopre che ha detto tutto.
L�interrogatorio va avanti nel tentativo di far dire a Cagliari qualcosa di pi� preciso su quell�accordo che ammette di avere avuto, ma Cagliari si ferma l� e Aiello alla fine dell�interrogativo dice ai giornalisti di essere fiducioso che Cagliari che ormai rimane dentro solo per lo scandalo Eni � Sai per le altre vicende di Mani Pulite � gi� stato revocato il mandato di cattura, possa ottenere almeno gli arresti domiciliari. Il giorno un per� De Pasquale va a trovare Enrico Ferranti, il direttore finanziario dell�Eni e gli legge le dichiarazioni di Cagliari, allora Ferranti dice: non ho mai saputo di intese sottostanti di carattere corruttivo all�accordo Eni � Sai, se Cagliari era informato dell�esistenza di accordi in sede politica, tali per cui la definizione del progetto era affidata al commercialista Molino, in quanto delegato a riscuotere una consistente erogazione di denaro proveniente da Ligresti, allora devo dire che si sono sentito turlopinato, De Pasquale esce dalla stanza e entra in quella di fianco dove lo sta aspettando Cagliari per un altro interrogatorio.
Dice a Cagliari: guardi che da quello che mi dice Ferranti continuo a pensare e ne ho elementi anche in pi� che lei non mi stia dicendo la verit� e quindi non credo che ci siano i presupposti perch� lei venga scarcerato, se lei mi sta inquinando le prove addirittura negli interrogatori, come faccio io a dare il parere favorevole alla scarcerazione? E la sera fa il parere negativo al G.I.P. sulla richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori anche perch� rileggendosi un po� gli atti non solo si � convinto che Cagliari sta mentendo, il che � legittimo per un indagato, ma naturalmente � un elemento a favore del fatto che � bene tenerlo dentro, ma addirittura che stia tentando di pilotare l�atteggiamento processuale dei suoi coimputati.
De Pasquale ritiene che Cagliari sta inquinando le prove e ha visto giusto perch� il tentativo di depistaggio c��, in seguito sia Ferranti, sia un altro commercialista prestanome di Craxi, Pompeo Locatelli ammetteranno che Cagliari stava depistando dal carcere.
L�Ing. Cagliari � racconter� Locatelli pi� avanti � mi mand� pi� volte a dire, quando ero detenuto di non parlare assolutamente delle questioni che riguardavano i rapporti economici intervenuti tra me e lui, in quanto egli aveva deciso di limitarsi a ammettere puramente e semplicemente i fatti che gli venivano contestati, quello che non poteva negare, il Cagliari pertanto mi richiedeva di comportarmi anche io in tale modo.
Nell�interrogatorio Locatelli d� anche la chiave ai giudici per scoprire le banche e le fiduciarie svizzere dove era stato depositato il tesoro personale di Cagliari e di sua moglie Bruna che infatti di ritorno poi dalla Svizzera dopo il suicidio del marito restituir� 12 miliardi di lire, frutto di tangenti e fondi neri sul conto del marito.
A questo punto, 17 luglio 1993 il G.I.P. Maurizio Grigori riceve il parere negativo di De Pasquale alla scarcerazione e esamina il caso, perch� poi � lui che decide, mica � De Pasquale!
Ha 5 giorni a disposizione Grigo per esaminare la pratica Cagliari, ma il 20 luglio, 3 giorni dopo Cagliari viene trovato morto a San Vittore, soffocato da un sacchetto di plastica che si era calato o che qualcuno gli ha calato sul capo e stretto intorno al collo, Borrelli sconvolto, Di Pietro attacca il suo collega, perch�? Perch� aveva saputo che aveva promesso la scarcerazione e poi l�aveva invece negata, non sapendo che nel frattempo De Pasquale aveva scoperto che Cagliari stava depistando e quindi aveva scoperto un elemento in pi� rispetto a quello che c�era prima e quindi non lo poteva scarcerare, se depistava da dentro il carcere, figuratevi da fuori!
De Pasquale viene dunque additato anche dall�Avvocato di Cagliari come il responsabile diretto di quella morte tragica per avere promesso la scarcerazione a Cagliari e di essere partito per le vacanze, rimangiandosi la parola. De Pasquale parte per le vacanze, perch�? Perch� ormai quello che doveva fare lui l�ha fatto, adesso la decisione spetta al G.I.P. ovviamente e nel caso in cui qualcuno lo richiamasse per cambiare versione � ovvio che ci sarebbero altri magistrati se non lui di ritorno che potrebbero raccogliere eventuali nuove dichiarazioni.
Basta per� leggere le lettere e il testamento scritti da Cagliari e gli ultimi giorni in carcere prima di togliersi la vita per capire che Cagliari non si � suicidato a causa dell�aspettativa di uscire poi venuta meno con il no del Pubblico Ministero alla sua scarcerazione, risulta da quello che scrive Cagliari che la decisione di uccidersi l�aveva presa almeno 11 giorni prima dell�ultimo interrogatorio davanti a De Pasquale quando neanche ancora si parlava del s� o del no alla scarcerazione, in un espresso datato 3 luglio che Cagliari ha inviato ai familiari chiedendo di non aprirlo subito si legge �Carissimi sto per darvi un nuovo grandissimo dolore, ho riflettuto intensamente e ho deciso che non posso pi� sopportare a lungo questa vergogna� il giorno dopo, 4 luglio un altro bigliettino inequivocabile �io sottoscritto Gabriele Cagliari nella mia piena facolt� di intendere e di volere dichiaro di volere che il mio corpo dopo la morte venga cremato e che le ceneri siano consegnate a mia moglie Bruna�, 10 luglio altra lettera alla moglie �carissima Bruna la settimana scorsa ti ho scritto l�espresso che ora avrai ricevuto e che ormai devi aprire, vi troverai le ragioni di questa mia decisione amara fino a essere insopportabile ma senza alternativa siamo agli epigoni di un sistema sconfitto, un sistema che non ho certamente contribuito a instaurare, ma che purtroppo ho accettato� e qui oltre a un preannuncio di suicidio c�� anche una chiara ammissione di corresponsabilit� ho accettato, ho fatto parte di quel sistema che sta morendo e poi c�� una lettera per il suo Avvocato D�Aiello che si chiude cos�: la vergogna del mio stato attuale che consegue al repentino modificarsi della situazione generale del paese � la ragione di fondo di questa decisione, ho preso l�unica soluzione che la dignit� e l�orgoglio mi impongono� si scatena il putiferio contro De Pasquale, il Ministro della Giustizia Conso, qui c�era ancora il governo Amato, ultimo governo della Prima Repubblica, manda gli ispettori a Milano, Dinacci e Nardi fanno l�indagine ispettive sul comportamento di De Pasquale e di Grigo e concludono: nessun rilievo pu� muoversi al G.I.P. Dott. Grigo in ordine alla materia in esame.
Il PM pi� odiato dai criminali (espandi | comprimi)
Quanto a De Pasquale, a parte rimproverargli quell�espressione �l�indagato confessa lo mette in culo all�accusa� quindi dicono che era un�espressione non consona al linguaggio di un magistrato, scemate, trasmettono gli atti al Procuratore generale presso la Cassazione, Vittorio Sgroi, titolare dell�azione disciplinare perch� decidesse se aprire o non aprire il procedimento disciplinare davanti al Csm.
E il Procuratore generale Sgroi decide di non aprire l�azione disciplinare e archivia il procedimento, anche perch� gli ispettori Dinacci e Nardi gli hanno scritto: �appare assai difficile collegare il suicidio del Cagliari ai comportamenti del Dott. De Pasquale, in quanto va tenuto conto delle numerose lettere indirizzate ai familiari che egli ha lasciato scritte dal 3 luglio in poi� quelle che vi ho letto prima.
Ma non � mica finita, perch� contro De Pasquale che � inviso alla classe politica prima e seconda repubblica, � quello che ha fatto condannare Craxi per la prima volta, non dimentichiamolo e � quello che ha fatto arrestare e condannare Ligresti, grande costruttore, palazzinaro, assicuratore, padrone di giornali, di mezza Milano e di mezza Italia, continua l�accanimento contro De Pasquale, non contenti della prima ispezione che era finita a suo favore, il governo Berlusconi, anzi il Ministro Mancuso che � nel Governo Dini nel 1995 e che per� � praticamente una sorta di avamposto berlusconiano dentro il governo Dini, decide una nuova ispezione sui magistrati di Milano, che naturalmente finisce nel nulla e poi c�� anche un processo penale contro De Pasquale che viene denunciato a Brescia per abuso d�ufficio e addirittura omicidio colposo e naturalmente anche questo viene archiviato dal G.I.P. Giuseppe Ondei con questa motivazione �si deve senza dubbio ritenere che nella condotta tenuta dal De Pasquale nella vicenda in oggetto non sia ravvisabile alcuna ipotesi di reato�.
Ma non basta, perch� come scrive Ferrarella su Il Corriere di oggi: non c�� solo l�ispezione ministeriale che non ravvisa alcun illecito disciplinare, non c�� soltanto il Ministro Conso e il Procuratore Generale Sgroi che decidono di non accusare De Pasquale perch� non � successo nulla di scorretto, non solo c�� la denuncia di Mancuso per abuso d�ufficio e l�omicidio colposo a Brescia finita in archiviazione, ma c�� addirittura una causa che gli eredi di Craxi fanno alla Corte Europea dei diritti dell�uomo per denunciare i magistrati che avevano fatto condannare Craxi nel processo Eni � Sai sostenendo che si erano violati i diritti dell�uomo Craxi, ma anche in questo caso la Corte di Strasburgo non ravvisa alcun tipo di censura, di pi�, c�� il solito Sgarbi che va a Domenica In a dire che De Pasquale � assassino, bene l�hanno condannato in appello per diffamazione a 2 mesi e a 100 milioni di lire di risarcimento al PM, poi in Cassazione si � salvato grazie all�insindacabilit�, si � detto che quando dava dell�assassino al Magistrato a Domenica In, parlava esprimendo legittime opinioni insindacabili in quanto parlamentare.
Cos� 6 istanze diverse hanno stabilito che il famigerato Magistrato Fabio De Pasquale � un galantuomo e che nella vicenda Cagliari non ha fatto nulla di cui debba pentirsi e se sia minimamente collegabile al suicidio di Gabriele Cagliari. Ultimo punto, Berlusconi vuole accertare nella Commissione parlamentare di inchiesta gli abusi di potere della Magistratura milanese dai tempi di Mani Pulite e il colpo di stato ordito dal pool Mani Pulite di intesa con Scalfaro, che dice Berlusconi: chiam� Bossi e lo invit� a scaricare il Primo governo Berlusconi, siamo nel novembre � dicembre del 1994 dopo il famoso invito a comparire che Berlusconi aveva ricevuto in seguito al suo coinvolgimento nelle tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza.
Forse qualcuno dir�: possibile che a 16 anni di distanza si debba ancora accertare cosa avvenne in quel novembre � dicembre del 1994 tra l�invito a comparire del 21 novembre e la caduta del governi Berlusconi il 22 dicembre? No, non � possibile, infatti � stato gi� tutto chiarito anche quello in varie sedi, chi lo ha chiarito? Intanto gli ispettori ministeriali che prima Berlusconi e poi Mancuso mandarono al pool di Milano e cosa hanno stabilito di quei presunti abusi dei magistrati? Hanno stabilito che il pool Mani Pulite e tutta la Procura avevano dedicato il massimo impegno e i risultati conseguiti grazie alla seriet�, alla specifica professionalit�, allo spirito di sacrificio dei magistrati del pool e alla profonda armonia tra i sostituti e la dirigenza, avevano dato vita a un�indagine che praticamente definivano una pietra miliare nella storia della magistratura, poi sottolineavano l�assoluta regolarit� delle vicende processuali che il governo Berlusconi chiedeva di verificare, le indagini in casa Fininvest, il Dott. Confalonieri sembra desumere dal solo fatto che sono state promosse indagini a carico di persone in qualche modo collegate alla Fininvest un fumus persecutionis a prescindere da concrete censure al comportamento degli inquisiti.
Su Tele + gli inquirenti hanno fornito risposte esaurienti e documentate su tutte le questioni sollevate, pressioni su indagati per incastrare Berlusconi? Ne parla ancora adesso, dice che li tengono dentro perch� facciano il suo nome, ugualmente gratuita � l�affermazione secondo cui si sarebbero pretese, per evidenti scopi politici, chiamate di correit� calunniosa nei confronti del Presidente del Consiglio, accanimento contro Berlusconi e la Fininvest? Il lamentato accanimento investigativo, espressione di una pretesa strumentalizzazione politica del potere giudiziario, non ha trovato alcun riscontro nelle attivit� di indagine della Procura di Milano.
In conclusione le doglianze del Dott. Berlusconi appaiono prive di qualsiasi pregio, le censure e i magistrati del pool mosse dal Dott. Berlusconi alla fine degli accertamenti esperiti sono risultate pretestuose, manette facili? Nessun rilievo sotto questo aspetto pu� essere mosso ai magistrati milanesi, i quali non paiono avere esorbitato dai limiti imposti dalla legge, i provvedimenti custodiali, tra l�altro, sono stati spesso ulteriormente suffragati dall�ulteriore e decisiva prova della confessione dell�indagato e confermati dai G.I.P., dai tribunali del riesame e dalla Cassazione e neanche il risultato � scrivono ancora gli ispettori mandati da Berlusconi dentro la Procura di Milano � che le confessioni siano state in seguito ritrattate perch� rese sotto minaccia di ulteriore protrarsi della detenzione e chi lo dice come Sgarbi dice falso, scrivono gli ispettori, non � possibile ascrivere quelle confessioni alle condizioni fisiche disumane nelle quali si sarebbero venuti a trovare molti indagati, alcuni dei quali suicidatesi, non � stata mai segnalata l�applicazione di regimi detentivi differenziati invece inaspriti rispetto alla generalit� dei casi.
Conclusione, gli ispettori mandati da Berlusconi esaltano gli enormi meriti di un�inchiesta che rimarr� una pietra miliare nella storia giudiziaria del nostro paese, essendo servita a recuperare legalit� e trasparenza nelle istituzioni e nella politica, meriti che i presenti accertamenti fugando ombre e dubbi prospettati in ordine a determinate vicende di cui alcune avevano colpito l�opinione pubblica, evidenziando la sostanziale correttezza dei magistrati del pool mani pulite con l�esclusione di qualsiasi anomalia o comunque di aspetti suscettivi di rilievo disciplinare, hanno finito con il rimarcare ulteriormente.
Questo � quello che ha gi� stabilito l�ispettorato del Ministero, l�autorit� politica che ha investigato sulla correttezza dei magistrati di Milano e ha gi� fatto il suo dovere, oggi, 16 anni dopo, si vuole riscrivere quella storia confidando forse che qualcuno si dimentichi che quella storia � gi� scritta e quella storia � stata definita una pietra miliare nella storia giudiziaria di questo paese.
Il fatto che a proporla di riscriverla sia un noto imputato che sta cercando ancora una volta di salvarsi le chiappe, mi pare che si commenti da s�, passate parola!
Ps. Alcuni amici che hanno seguito il Passaparola di ieri mi fanno notare che, nel video diffuso da repubblica.it Silvio Berlusconi non dice che il pm De Pasquale �si � inventato la seguente storia: il reato di corruzione c�� quando il corruttore d� in soldi al corrotto�, ma lo critica per avere sostenuto che la prescrizione va calcolata dal momento in cui il corrotto spende i soldi della tangente, e non nel momento in cui li riceve. E questi amici hanno ragione: purtroppo mi ero fidato di una trascrizione del quotidiano la Repubblica (1� ottobre, pagina 6) che, rivedendo il video, appare scorretta. Gi� che ci sono, faccio notare che, anche dicendo la seconda cosa (e non la prima frase che erroneamente la Repubblica e poi il sottoscritto gli abbiamo attribuito), il premier riesce a pronunciare una castroneria. Infatti non � vero che la tesi del pm De Pasquale sia stata confermata in primo, secondo e terzo grado. E non � nemmeno vero che quella riferita da Berlusconi fosse la tesi del pm. Questi aveva sostenuto che i famosi 600 mila dollari della tangente a Mills furono messi a disposizione dell�avvocato inglese alla fine del 1999, ma entrarono nella sua disponibilit� soltanto nel febbraio del 2000, in un tourbillon di conti, fondi e societ� estere che non sto qui a riepilogare (lo fa diffusamente il libro di Gomez e Mascali �Il regalo di Berlusconi�, ed. Chiarelettere). In primo e in secondo grado quel calcolo fu condiviso dai giudici del tribunale e della Corte d�appello, mentre la Cassazione, il 26 febbraio scorso, retrodat� la consumazione del reato al novembre 1999, e dunque la prescrizione al novembre 2009. E� dunque falso quanto sostenuto dal premier, che vede nella conferma delle tesi del pm in primo, secondo e terzo grado la prova dell��accordo fra i giudici di sinistra per sovvertire il risultato elettorale. MT
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Postato il 4 Ottobre 2010 alle 13:53 in Informazione | Scrivi | Ascolta
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Tags: Berlusconi, Cagliari, De Pasquale, Di Pietro, Marco Travaglio, Passaparola, passaparola-travaglio, Vietti
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