È questo l'uccello più antico del mondo?
Scoperto in Cina Aurornis xui: potrebbe appartenere alla prima specie di uccelli a essersi separata dagli altri dinosauri
di Viviana Monastero
Un Aurornis Xui nell'interpretazione di un artista.
Illustrazione per gentile concessione di Masato Hattori
Il fossile
Lo scheletro di Aurornix xui.
Fotografia di Pascal Godefroit
A suggerirlo è uno studio pubblicato su Nature, condotto da un team internazionale di ricercatori di cui fa parte anche Andrea Cau, paleontologo del Museo Capellini di Bologna.
Il fossile di Aurornis xui è stato rinvenuto da un contadino nella provincia di Liaoning e poi preso in custodia dal museo del Parco Geopaleontologico di Yizhou, nella regione autonoma del Guangxi, dove è stato analizzato dal team di studiosi guidato da Pascal Godefroit, paleontologo del Royal Belgian Institute of Natural Sciences di Bruxelles.
Secondo i ricercatori, il fossile apparterrebbe a un teropode maniraptoriano facente parte del clade Avialae (il gruppo che comprende gli uccelli e i dinosauri più strettamente
"A mio parere si tratta di un uccello", spiega Godefroit su Nature. "Ma non è facile fare delle ipotesi: ci troviamo di fronte alle origini di un gruppo, dove le differenze fra uccelli e dinosauri non aviani sono molto sottili". Gli individui di Aurornis xui rappresentano, infatti, degli esemplari molto primitivi di uccelli, fra i primi volatili a essersi separati dai dinosauri, dei quali hanno mantenuto alcune caratteristiche.
Non tutti gli studiosi, però, sono convinti che Aurornis xui sia l'uccello più primitivo finora conosciuto: "È una specie interessante che ci aiuta a comprendere come sia avvenuta l'evoluzione degli uccelli, ma non può essere considerato un uccello", spiega su Nature Luis Chiappe, direttore del Dinosaur Institute at the Natural History Museum di Los Angeles, California. "Il volatile più primitivo è Archaeopteryx lithographica".
I ricercatori non sanno dire con certezza se gli individui di questa specie fossero capaci di volare. "Molto probabilmente Aurornis non era ancora capace di spiccare il volo", spiega Andrea Cau. "Ma è difficile dire con sicurezza se potesse almeno planare, dato che le piume non si sono preservate bene e quindi non è possibile stabilire quale fosse l'apertura alare".
"Questo studio ci ha permesso avvicinarci all'origine degli uccelli", conclude Cau. "Grazie a Aurornis xui scopriamo quale fosse il loro aspetto poco dopo la separazione dagli altri dinosauri".
(31 maggio 2013) © Riproduzione riservata
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