Quando si parla di riscaldare, o raffreddare, un ambiente non ci stanchiamo mai di dire che la cosa più importante è la coibentazione. Spendere di più per l’isolamento significa risparmiare energia e soldi. Ci sono tanti modi per trasformare l’energia in calore. Il fuoco è uno di quelli più antichi, ancora oggi la legna da ardere è molto utilizzata. Ma con molte differenze rispetto al passato.
Sempre più spesso sentiamo parlare di termocamini che ogni giorno diventano sempre più efficenti, cioè sfruttano più calore per il riscaldamento disperdendone sempre meno. Esistono poi le stufe a pellets.
I pellets sono degli affarini cilindrici lunghi pochi centimetri. E’ segatura compressa, la segatura è il materiale di scarto delle segherie. Un rifiuto che diventa una risorsa. Le stufe a pellets di oggi sono automatiche, efficenti, sicure e belle. Ne esistono di tutti i tipi, prezzi e grandezze. Per appartamenti, per palazzi. Possono riscaldare l’aria o l’acqua dei caloriferi (termosifoni). Occupano il doppio di spazio del gas ma la metà della legna in ciocchi.
Un metodo ecologico e potenzialmente sostenibile adatto ad ogni esigenza.
L’inverno si avvicina, fateci un pensierino.
Link:
- Ecoblog e Modus Vivendi discutono di pellet via radio
- Ecoblog intervista Palazzetti sui Pellet
- Riscaldarsi con la segatura: Pellet
- Pellet, domande e risposte all’Anfus
- Verona, il popolo dei pellet
- Pellets, anche la segatura ha le spine
- Tutti i post di Ecoblog sui Pellet, da non perdere
Rivenditori e prezzi:
Trovaprezzi - Palazzetti - Calimax - StufeaPellets.com
birbax
17 nov 2006 - 19:23 - #5001Esperti del blog.. qualcuno sa cambiare qualche parametro thermorossi 6000/8000 che non sia il solito p1 p2 ??
er sola
17 nov 2006 - 19:30 - #5002x massimo
quindi hanno aumentato ancora… e addirittura 3.640 + iva?????
prrevedo la fine di questo mercato a breve tempo…
Massimo(cat)
17 nov 2006 - 19:30 - #5003I parametri della termorossi 6000/8000 non sono modificabili dalla tastiera. Occorre un pc ed un software delle termorossi
Massimo(cat)
17 nov 2006 - 19:32 - #5004per ersola: il prezzo di listino e’ 3640 + iva ma con sconto ecc. ecc. siamo a 3400-3600 euro iva compresa.
maurizio
17 nov 2006 - 20:14 - #5005scusate, ma che ne pensate di caldaie, completamente automatiche, nel carico con un sistema di aspirazione pellet fino a 20mt, che nella pulitura del fascio tubiero completa di sonda lambda di controllo combustione, con rese certificate sul 95% e certificazione dei fumi di scarico a 8.000€ con 5anni garanzia corpo caldaia e elettronica?
Considerando che porto il calore in tutta la casa e posso avere anche acqua calda.
ciao
giuseppe
17 nov 2006 - 20:47 - #5006un furto
birbax
17 nov 2006 - 22:06 - #5007Immaginavo che non fossero modificabili..d’altronde la 6000 l’hanno centrata così bene che per aver bisogno di modificarli bisogna bruciare qualcosa di molto diverso dal pellet.. le caldaie automatiche sono dei gioiellini tecnologici..ma temo abbiano un prezzo esagerato.. con sti prezzi di pellet non sono convenienti. col tempo anche le stufe avranno alcuni automatismi in uso nelle caldaie.. penso si evolveranno in tempi brevi.. pellet permettendo.
Annarita
17 nov 2006 - 22:17 - #5008AIUTOOO!!!
Il vetro della mia Palazzetti Freddy che funziona spesso a potenza 1/57° si sta facendo sempre + nero, che non va via, sembra grasso, i tubi son ricoperti di un lucido e la cenere e’ marrone… Pellets LEITINGER biopellets PERFAVORE AIUTATEMI
giuseppe
17 nov 2006 - 22:29 - #5009ho comprato una stufa a pellet lincar(birikkina)e va da dio pur avendo cambiato 3 tipi di pellet.ho letto che la lincar non le costruisce lei ma le marchia solo e’ vero?che ne pensate voi del prodotto che ho acquistato?
er sola
17 nov 2006 - 22:30 - #5010x giuseppe
hai ragione un furto in piena regola… non spenderei mai 8.000€ per nessuna caldaia anche se avesseun rendimento del 101%.
In caso gli 8.000€ li anticipo per un impianto fotovoltaico e metto delle pompe di calore.
Ovvio che non bastano ma poi almeno in pochi anni si va in attivo.
SVEGLIAMOCI……. 8.000 sono sedicimilioni delle vecchie lire
er sola
17 nov 2006 - 22:32 - #5011x annarita
quello che descrivi non me lo fa nemmeno il pellet di sansa ……ma di che è fatto quel pellet che bruci?
Oppure hai seri problemi di tiraggio
BAC
17 nov 2006 - 22:53 - #5012X CLAUDIO
SEI RIUSCITO A REGOLARE LA STUFA
giuseppe
17 nov 2006 - 23:01 - #5013qualcuno conosce i termocamini sem ho ne ha uno in casa gradirei avere notizie grazzie
carlo
17 nov 2006 - 23:04 - #5014per annarita………
non capisco il lucido.cmq per pulire il vetro basta carta di quotidiano inum idata e messa nella brace e poi passata sul vetro………dovrebbe bastare
un saluto a tutti gli ecoblogger :)
giuseppe
17 nov 2006 - 23:35 - #5015qualcuno conosce i termocamini sem ho ne ha uno in casa gradirei avere notizie grazzie
giuseppe
17 nov 2006 - 23:35 - #5016qualcuno conosce i termocamini sem ho ne ha uno in casa gradirei avere notizie grazzie
er sola
17 nov 2006 - 23:42 - #5017a me il vetro si pulisce con una spruzzata di sgrassatore e una pezzetta umida.
Annarita
18 nov 2006 - 02:03 - #5018Grazie delle risposte… In effetti l’ho sempre pulito cosi’, il vetro + che annerirsi si ingrigiva… e bastava un giornale o altro inumidito per pulire tutto.. Ma quest’anno (uso sempre lo stesso pellets BIOPELLETS austriaco) il vetro inizia a farsi marrone scuro, e la cenere e’ decisamente marrone… se e’ il pellets, pazienza… come potrei capire se la stufa ha problemi = Qualcuno usa biopellets ?
AIUTATEMI grazie a tutti
Massimo(cat)
18 nov 2006 - 09:33 - #5019Per Annarita: fai una prova, in fase di accensione, mentre la stufa emette fumo, apri lo spertello e verifica se il fumo viene tirato via come fa’ la cappa di una cucina, se il fumo ti rientra in casa, allora hai problemi di tiraggio(canna fumaria intasata, tratto troppo lungo, stufa intasata o addirittura problemi sul motore di aspirazione).
Ciao Massimo
Massimo(cat)
18 nov 2006 - 09:34 - #5020Per Annarita: ricorda che la regola e’ sempre: vetro nero, cattiva combustione.
claudio
18 nov 2006 - 10:31 - #5021X BAC
tutto ok.
come fai a sapere il codice ,sei un loro dipendente?
anche tu possiedi una graco?
posso sapere di dove sei?
io sono vicino a bergamo
claudio
18 nov 2006 - 10:38 - #5022X BAC
meno pellet meno aspirazione pr16
da 23 a 21
pr 06 da 2,5 a 1,5
la mia e-mail : claudioemilio.cerea7ATtele2.it
Dario
18 nov 2006 - 11:51 - #5023Salve a tutti, sono un produttore di Pellet e leggendo qua e la, concordo sul fatto di contenere i costi prima che gli utenti cambino idea sul riscaldamento a pellet. Però dobbiamo fare i conti con alcuni costi fissi che purtroppo ti mettono con le spalle al muro e mi riferisco al costo della materia prima. Non è assolutamente vero che noi produttori abbiamo voluto aumentare il prezzo per speculare, vi garantisco che non è così, il problema nmaggiore è l’approvigionamento della materia prima la quale, venduta dai vari commercianti o anche dalle segherie direttamente, ha subito un’impennata paurosa: + 100% in soli sei mesi !!!!!
Se solo si potesse avere con una certa continuità della materia prima ( segatura,cippato o altro) con un’umidità non superiore al 25 %, rigorosamente non trattato, a dei costi decenti 40-50 € ton. pur aggiungendo i costi di produzione ecc… state sicuri che il prezzo del sacchetto tornerebbe su valori molto interessanti.
Se qualcuno mi mettesse in condizione di avere quanto descritto…. vi darei dell’ottimo pellet a prezzi decisamente vantaggiosi.
Grazie, saluti a tutti
ZioDario
michele ve
18 nov 2006 - 12:30 - #5024Concordo con lo zio (dario) sul fatto che non si può accusare una categoria o l’altra sul caro pellet. Anche perchè la causa maggiore di tale aumento è dovuta al successo che tali stufe hanno avuto e alla richiesta eccessiva di prodotto che il mercato non era preparato a soddisfare. A mio avviso abbiamo raggiunto livelli che difficilmente sono sostenibili e nuovi produttori e importatori da tutto il mondo penso nel giro di 1-2 anni riporteranno il prodotto a prezzi più competitivi.
PS qualcuno ha provato pellet da 8 mm sulla stufa, funziona?
LORIS
18 nov 2006 - 13:11 - #50257 anni fà in svezzia hanno avuto la stessa situazione li non mancava la materia prima, tutti hanno cominciato ad acquistare stufe a pellet, e caldaie con piccola autonomia di carico, di conseguenza molti si sono messi a vendere pellet e fare i furbi con i prezzi.
Nel giro di due stagioni il mercato si è fermato le stufe e caldaie con piccolo contenitore non ci sono più anche perchè visto il lungo periodo di freddo dovevano avere uno schiavo sempre a casa per fera tutte le operazioni di carico.
Adesso il mercato ha ricominciato ha girare grazie a impianti di riscaldamento a pellet fatti in maniera inteliggente con molta autonomia di carico e tutti automatizzati, in addeguate centrali termiche.
Le stufe sono per tutti per la facilità di inserimento in quasi la totalità delle case e hanno ridotto il mercato come vediamo.
Le caldaie fatte bene hanno una clientela più ridotta e selettiva in quanto tutti non hanno spazi da adibire a locale caldaia e locali per lo stoccaggio dei pellet.
Quindi a mio parere prima si calma il mercato delle stufe meglio è.
Un saluto da loris
LIVTON
18 nov 2006 - 13:16 - #5026CONCORDO in toto naturalmente con ZIO DARIO e MICHELE (ve), il tempo sarà galantuomo… pellet di MISCANTO…che fine ha fatto??
qualcuno ha qualche notizia a riguardo? Esiste chi lo abbia testato e/o provato e con quali risultati? Si può trovare in commercio?
Il post che incollo era del mese di luglio! Grazie Livton/Cuneo
———————————————————————–
Messaggio: Per tutti coloro che sono interessati ad utilizzare i pellets ad un prezzo ragionevole senza timore né di rimanerne senza, né di essere causa di un nuovo disboscamento a livello europeo ed internazionale. Ecco la buona notizia: siamo riusciti a trovare un sistema di produrre pellets dal miscanto (per chi non sa cosa sia può leggere in wickipedia)e l’abbiamo anche brevettato. Il miscanto si può coltivare dappertutto ed ha una resa eccezionale. Vi scrivo dalla Germania dove si trova la nostra ditta. I nostri pellets hanno una resa superiore di circa il 20% rispetto a pellets di legno a norma Ö (classe A). Non contengono agenti chimici di nessun tipo né resine.La caldaia o la stufa restano puliti. La nostra idea è di entrare nel mercato italiano direttamente e senza intermediari. Se doveste chiedervi chi siamo potete venire a trovarci alla pagina www.ebm-rt.de, finora ci siamo concentrati su pellets da miscanto(miscasan)per scuderie,zoo, piccoli animali domestici, ci restava aperto il settore riscaldamento con cui intendiamo partire da Settembre 2006. Il nostro prezzo per sacco da 15 kg è di circa € 4,50, considerando però che la resa è 20% superiore il costo effettivo è di € 3,60…… per assoluta qualità proveniente da una pianta che si lascia coltivare sui nostri territori velocemente e senza impoverimento del suolo. Se vi ho incuriositi sarò lieta di rispondere alle vostre domande o di registrare i vostri ordini che perverranno all’indirizzo ute.neumann@ebm-rt.de.
giank
18 nov 2006 - 14:43 - #5027Domanda “secca” agli esperti di questo fantastico blog :
Un pellet che sicuramente ha visto un pò troppa umidità ( peso specifico leggero , crespature etc ) può arrivare a bruciare malamente , riempiendo in fretta il crogiolo ???
Per tutti : occhio alle forniture , specie negli ultimi sacchetti del bancale .
giank ( sull’orlo di una crisi di nervi …)
:-))ciao
ugo
18 nov 2006 - 14:49 - #5028ho letto alcune delle innumerevoli Vs. sono un tecnico e posso dirvi non prendete per oro colato quello che dicono gli altri non perchè non dicono la verità ma perchè ci sono innumerevoli varianti che non considerate.
Comunque considerate che il pellet come cualcuno già ha detto anche se è buono ma conservato male poco importa la qualità poi chi vi dice se quelo è effettivamente di faggio o copsa? in genere quello più chiaro è miglio0re poi lasciate stare come si chiama, controllate che il sacco sia ben chiuso, che non abbia molta segatura dentro, quello buono vi deve lascare il grogiuolo pulito da carbono ne altro.
La canna fumaria non è obbligatoria per il funzionamento ma è molto utile pensate se manca la corrente e la stufa si spegne i fumi che si generano senza una giusta canna restano nella stufa e poi escono nell’ambiente, come pure non mettere la mcanna per l’aria fresca, significa fare entrare aria fradda in casa dalle fessure ecc. mentre con la canna che aspira dall’esterno in casa non entra il freddo pertanto non è soltanto un fatto di buon vicinato o di funzionamento ma di resa e convenienza, il solo mettere la canna di scarico che esce direttamnete fuori da dietro la stufa vi fa perdere tantissoa calore.
Ultimo i paramentri: quanti di voi hanno comprato un computer alle prime armi e non l’ho hanno bloccato? alzate le mani mmmmhh mi sembra che non ne vedo tante, chi di voi sa come calcolare i ghradi di auto combustine di un pellet mais o trucioli ( che poi vorrei vedere chi si mette con il temperino a fare tutti i trucioli dello stesso spessore per farlo caricare nella coclea senza che si blocchi o che ne carichi poco )questi paramentri sono stati studiati dal costruttore passando ore a far prove per poi istruire i tecnici, mannaggia ma bisogna pagare l’istallazione le prove fatte da questi non è giusto, ma a questo punto io come tecnico non vengo a casa tua a perdere tempo me na vado a pescare.
Ciao a tutti e se posso essere utile con qualche cosiglio questo è il mio indirizzo s.a.t.s.r.l.@tiscali.it …..AH!…. consolatevi qui al sud il prezzo del pellet va dalle € 5.00 ai 8.00 € pensate che sia sempre il trasporto? CIAO
giuseppe
18 nov 2006 - 15:15 - #5029cioa sono giuseppe e volevo un vostro parere sulla stufa che ho comprato e che va da dio (lincar birikkina).
LIVTON
18 nov 2006 - 15:42 - #5030UGO… siamo contenti di avere un TECNICO fra di noi, ma….e dare una ripassatina prima di postare? :D
Saluti Livton
stefanos
18 nov 2006 - 16:30 - #5031Dopo tanto peregrinare e dopo aver letto non so quanti post, mi sono deciso e comprero’ una stufa a legna. Costano la metà, hanno un buon rendimento (oltre il 70% certificato) ed il prezzo dei ciocchetti di segatura pressata (stesso componente dei pellets!) li ho trovati a 2,99 x 15 KG.Certo, non c’è la comodità dell’accensione elettronica e del cronotermostato, ma per contro esistono anche tavolette di biomasse adatta a queste stufe (sansa et similia).
A proposito, non so se lo conoscete questo frantoio vende nocciolo di oliva tritato da 3-4 mm. x stufe a mais e pellets (vedere fondo pagina):
http://www.frantoio-bo.it/?url=/italiano.aspx
Byez!
stefanos
18 nov 2006 - 16:46 - #5032P.S. :
x chi abita al centro/Sud, c’è questo rivenditore (se non l’avete già contattato prima…) a cui chiedere le quotazioni:
http://www.mediterraneacarboni.it/
Bye
LIVTON
18 nov 2006 - 16:58 - #5033FACCIAMO PRIMA:
Nocciolo di oliva tritato
• Estratto meccanicamente dalla sansa di oliva
• Ecologico perchè bruciando non libera solventi chimici
• Alto rendimento (circa 4200 Kcal/kg) bassa emissione in ceneri (< 4%) umidità iniziale 15-20%
• Granulometria media 3-4 mm
• Non genera odori sgradevoli durante la combustione
• Conveniente rispetto ai tradizionali combustibili (pellets,mais,etc.)
• Confezionato in sacchi da 15 kg. su pallet e bigbags da 800 kg.
• Non c’è quantitativo minimo d’ordine e effettuiamo consegne a domicilio
• E’ consigliabile una prova preventiva se mai utilizzato prima, verificate la compatibilità con il vostro installatore
Note:
• Disponibilità attuale: 100 ton di nocciolo di sansificio (non di nostra produzione) in bigbags da 850 kg. - prezzo euro 17 + iva f.co partenza - ordine minimo 5 ton
/Livton
BAC
18 nov 2006 - 16:58 - #5034x claudio
meno male che sei riuscito,comunque il vaquostato ricollegalo è la sicurezza in caso di camino tappato. Comunque sono di BS
BAC
18 nov 2006 - 17:08 - #5035X CLAUDIO
x i fumi é il PR18 e non il PR16 come hai scritto TU
LIVTON
18 nov 2006 - 17:09 - #5036http://www.solopellets.it/pellets.htm
ACCORRETE, questo lo regala…euro 3,84 per sacco da 16 kg…RICORDATEVI di richiederlo a tonnellata e non a kg, perchè la ton è ben 4915 kcal, al kg purtroppo decade a 4230 kcal!!! :DDD
Saluti Livton
LIVTON
18 nov 2006 - 17:52 - #5037http://www.gpmpellets.com/pellets_ita.html
DISPIACE che questo signore non sappia che il pellet di FAGGIO, (secondo gli ultimi studi), sviluppi ben 5180 kcal/kg…..sicuramente si sarà SBAGLIATO perchè ha indicato sui suoi sacchi 5180 kwh/kg….cioè 4454 kcal/kg…e le altre 726 kcal/kg?? è un peccato eh però?? :DDD
stefanos
18 nov 2006 - 18:53 - #5038x Livton (5037)
precisiamo: 3,84 + IVA ….
Bye
Tommaso
18 nov 2006 - 19:35 - #5039Rientro nel discorso fatto per i termoconvettori.
Io ho ristrutturato casa da poco e ho montato 3 ventilconvettori a parete (esternamente sono in tutto e per tutto uguali a delle pompe di calore, solo che nei tubi arriva l’acqua calda e non il gas) collegati con una stufa a pellet idro. Quando la termperatura nel tubo supera quella impostata, i ventilconvettori si accendono e riscaldano velocemente le stanze.
C’e’ una grossa differenza di velocità di riscaldamento tra le stanze in cui ho messo i ventilconvettori e quelle dove ho lasciato per motivi strutturali i termosifoni.
Ho fatto delle prove e lasciando la stufa al minimo (a 1 di una scala che arriva a 9, con consumo dichiarato 0,5 kg /ora) la temperatura nei tubi si stabilizza a 44 gradi e dai ventilconvettori esce aria calda a 33 gradi circa.
Solitamente lascio la stufa accesa tutto il giorno al minimo, dopo un’oretta di riscaldamento iniziale con stufa regolata ad una maggiore potenza, e devo dire che la casa è piacevolmente calda ovunque.
I ventilconvettori fanno una bella differenza.
claudio
18 nov 2006 - 19:49 - #5040X BAC
hai ragione ho sbagliato ,ho scritto 16 pero’ io ho cambiato il pr18
grazie
LIVTON
18 nov 2006 - 20:12 - #5041QUESTE SONO LE NORME PER IL PELLET:
http://www.pelletcentre.info/CMS/site.asp?p=2550
++++++++++++++++++++++
ANCHE GLI SVIZZERI NON RIDONO: per chi mastica francese…
J’ai une installation de chauffage aux pellets de bois depuis 2 ans.
Le pris était de Fr. 280.–/t. HT jusqu’à fin 2005.
Février 2006, nouvelle commande, surprise, cela passe à Fr. 300.–/t. HT.
Ayant été responsable du secteur forêt dans ma commune pendant 15 ans, je sais que le bois a une valeur dérisoire aujourd’hui et que les propriétaires forestiers qui faisaient du bénéfice il y a quelques années, font du déficit maintenant.
Pourquoi cette augmentation alors que la matière première ne cesse de baisser ?
Qui se met de l’argent dans les poches ?
Le lobby “mazout” pointe-t-il son nez dans la forêt??
RISPOSTA:
Le problème de l’augmentation du prix a été clairement annoncé par courrier que nous avons reçu, (je suis également un consomateur de pellets), la production des pellets pendant l’été doit être stockée dans de bonnes conditions afin de pouvoir être capable de les livrer en grande quantité pendant l’hiver (ce stockage a un prix), en clair le production de pellets pendant l’hiver ne suffit plus pour travailler en flut tendu, donc il est impératif que le fabriquant produise des pellets l’été, ceci est dû bien évidement à la demande qui augmente. Mais le prix est toujours bien imférieur au mazout.
MARCO DA ROVIGO
18 nov 2006 - 20:57 - #5042Copio e incollo tesi di laurea:
“IL MAIS COME FONTE ENERGETICA: APPLICAZIONE PER L’ESSICAZIONE DEL RISONE”.
……….Il primo dato interessante che evince da questa ricerca è il potere calorifico del mais. Per un prodotto intorno al 13% di umidità, è stato identificato un potere calorifico medio di 3˙800 kcal kg-1 di cereale. Ciò sta a indicare un’equivalenza energetica di 1 litro di gasolio con 2,22 kg di mais.
Questo dato è assolutamente indispensabile per procedere con tutte le valutazioni economiche e tecniche riferite all’utilizzo del mais
come combustibile.
Dal punto di vista delle emissioni nessun valore rilevato supera i limiti prescritti dalla legge, non solo, la tecnologia messa a punto presenta emissioni veramente ridotte rispetto a quelli che sono i limiti di legge. Ciò sta ad indicare la completa sostenibilità ambientale del utilizzo del mais come combustibile, che oltre ad essere energia rinnovabile a tutti gli effetti, quindi neutra rispetto alla produzione di CO2, presenta emissioni a livelli veramente contenuti……
…..È emerso che gli essiccatoi che utilizzano il mais come combustibile hanno delle prestazioni, in termini di capacità di lavoro e consumi energetici assolutamente equivalenti a quelli che utilizzano il gasolio. Ciò sta ad indicare sostanzialmente la bontà del mais come combustibile, e la bontà della tecnologia messa a punto per utilizzarlo a tale scopo……
Tesi completa: http://www.deiafa.unito.it/pdf/T110.pdf
AVANTI CON IL MAIS ALLORA!!!
er sola
18 nov 2006 - 21:22 - #5043Allora primi risultati dell’utilizzo 50% pellet legno/50% pellet sansa,
dopo aver provato i vari settaggi disponibili la mia hidro mcz è impostata c3 e devo dire che sembra bruciare abbastanza bene con poco sporco in più.
Credo che prossimamente ne prenderò altro o magari aspetto il freddo vero per andarlo a prenderne.
Il risparmio è notevole….
Pelletlegno
18 nov 2006 - 21:46 - #5044Vendo al dettaglio pellet di abete bianco senza corteccia di produzione italiana, in confezioni da 15 kg. Prodotto disponibile anche a piccole quantita’ da ritirare in zona mantova - Brescia. Caratteristiche e prezzi solo via e-mail. Offro la possibilità di provarne due sacchi da kg 15 al prezzo ridotto di euro 3,50 al sacco. Pellet veramente ottimo con scarsissimo residuo. Disponibile anche pellet austriaco di qualità e prezzo inferiore, anche questo offerto in prova.
email - pelletlegno@katamail.com
Pelletlegno
18 nov 2006 - 21:46 - #5045Vendo al dettaglio pellet di abete bianco senza corteccia di produzione italiana, in confezioni da 15 kg. Prodotto disponibile anche a piccole quantita’ da ritirare in zona mantova - Brescia. Caratteristiche e prezzi solo via e-mail. Offro la possibilità di provarne due sacchi da kg 15 al prezzo ridotto di euro 3,50 al sacco. Pellet veramente ottimo con scarsissimo residuo. Disponibile anche pellet austriaco di qualità e prezzo inferiore, anche questo offerto in prova.
email - pelletlegno@katamail.com
Annarita
19 nov 2006 - 00:14 - #5046Per Annarita: ricorda che la regola e’ sempre: vetro nero, cattiva combustione.
Grazie Massimo.. ma la stufa aspira bene, la canna è pulita, oltremodo corta (1,80 h x 13cm in orizzontale) a questo punto deve essere il motore… mio fratello dice che se e’ un tangenziale potrebbe essere intasato.. e’ possibile ? conviene far aprire il motore ??? non potrebbe essere il pellet umido ???
er sola
19 nov 2006 - 00:27 - #5047…. 3.50€ al sacco…
inizia la discesa dei prezzi?? paura di ritrovarsi tutto sul groppone??
birbax
19 nov 2006 - 00:28 - #5048cosa si intende pr risparmio notevole con il pellet di sansa? E vero che non è liberamente utilizzabile perchè inquina?
er sola
19 nov 2006 - 00:29 - #5049per Pino (Ambiente-Clima)
Scusa pino ma il pellet solo per me non lo hai?
Mi hanno scritto diversi utenti del forum comunicando che dai disponibilità di forniture a 4.05€ o 4.35………..bhà!!!
er sola
19 nov 2006 - 00:32 - #50508€ al quintale
inquina? perchè il gasolio è ecologico?