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IL DECRETO “SALVAPRECARI” ? L’ennesimo bluff del Ministero della Pubblica Istruzione

12:26 am Senza categoria

IL DECRETO “SALVAPRECARI” ?
L’ennesimo bluff del Ministero della Pubblica Istruzione

La situazione dei precari della scuola non è diversa da quella dei lavoratori cassaintegrati che perderanno a breve e definitivamente lavoro e indennità di disoccupazione. Il salva precari, meglio denominato “ammazzaprecari”, un decreto legislativo di fine settembre che ha stabilito, per i precari licenziati, l’indennità di disoccupazione, tra l’altro già garantita per legge, il riconoscimento dei 12 punti e l’obbligo d’accettazione delle supplenze anche brevi pena la perdita di un diritto acquisito dopo anni di servizio. Nemmeno un giorno di supplenza per centinaia di docenti e ATA e quei pochi fortunati che sono stati impiegati per qualche giorno di supplenza o per spezzoni di ore, hanno perso l’assegno di disoccupazione e percepiscono ancora meno di quella miseria che era stata loro garantita fino a febbraio. L’elenco degli aventi diritto al contratto di disponibilità, elenco pronto da mesi, è ancora in fase di attuazione ed è sospesa qualsiasi forma di sostegno al reddito da parte dell’INPS; i fondi regionali destinati ai precari non vengono ancora sbloccati. Le scuole non nominano i supplenti oppure nei rari casi in cui lo fanno non li retribuiscono perché senza soldi. Tanti docenti e ATA con decenni di precariato, ma privi degli impossibili requisiti richiesti per l’accesso ai contratti di disponibilità sono già scomparsi quest’anno nell’indifferenza generale e lasciati senza alcun sostegno al reddito.

Il massacro della scuola pubblica attuato dal Governo ha portato ad una diminuzione di 60.000 posti (42.264 docenti 15.264 ATA) già quest’anno e per il prossimo anno scolastico i tagli al personale sono stati tutti confermati. Tagli alla cultura e alla qualità della scuola pubblica, fine della continuità didattica, diritti negati agli alunni disabili mentre si confermano ulteriori finanziamenti alle scuole private e si trovano i fondi solo per gli aumenti ai docenti di religione.

Centinaia di precari e precarie della nostra provincia sono precipitati in una condizione di povertà nel il silenzio e la cinica indifferenza di quei Senatori e Deputati che con il loro voto hanno sostenuto i tagli. Personaggi di spicco del PDL come l’attuale presidente della Provincia Cirielli ed il Ministro Carfagna continuano a far finta di niente, ma da oggi noi rilanciamo la questione scuola nella nostra provincia e riproporremo nelle prossime settimane l’imprevedibilità e la radicalità che ha contraddistinto la nostra lotta nei mesi passati. Saremo parte della campagna elettorale non perché candidati,ma per sbugiardare la casta politica per gridare forte che “il re è nudo”.

ALZIAMO ANCORA DI PIU’ LA VOCE PER ROMPERE IL SILENZIO ASSORDANTE CALATO SUL NOSTRO FUTURO E SU QUELLO DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE

Comitato docenti e ATA precari Salerno

http://precarisalerno.forumup.it/

COBAS Scuola Salerno internet: www.cobas-scuola.org e-mail : cobas.sa@fastwebne
t.it

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