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Il romanzo è morto?

Chiacchiere informali su libri&autori
e l'attualità raccontata dagli scrittori in News&Room

Il romanzo è morto?

Messaggioda Black Bart » 22/11/2013, 12:04

Ai tempi dei social network è ancora attuale il romanzo?
E' il romanzo oggi che descrive il nostro tempo?

Apro questa discussione dopo aver letto un articolo dello scrittore Paolo Zardi, questo:
http://grafemi.wordpress.com/2013/11/19/e-se-il-romanzo-fosse-gia-morto/

Voi cosa ne pensate?
Tablet, reader... smertphone connessi tutto il tempo. Velocità su velocità, non c'è più tempo nememno per mangiare. Fast food, fast life. siamo nel tempo del mordi e fuggi, siamo catturati da millemille input. Nessuno spazio per l'approfondimento (anche i notiziari si svolgono in modo fast), nessuno spazio per il relax, per la perdita del tempo.
Oggi, nel 2014, la forma del romanzo è in crisi?
Sta per morire? (come è morto il vinile, la pellicola fotografica, gli album fotografici, le diapositive, gli hi-fi, i soggiorni, le stanze per gli ospiti, i sidecar, le radioline portatili della domenica, i monitor e le tv a tubo catodico, le enciclopedie, gli elenchi telefonici, le cabine del telefono e i gettoni ecc...)

Cosa succederà dopo?
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda gazza998 » 22/11/2013, 12:22

il romanzo come leggere in sè è un'attività intimistica, che per me ha carattere di necessità.
Per cui non credo morirà il romanzo, in sè, spero moriranno alcuni editori e alcuni scrittori :lol: :lol:
Certo è che bisogna reinventare il modo di sostentamento di chi scrive, perché adesso come adesso, salvo poche eccezioni, possiamo dire che pubblicare è un hobby che può permettersi solo chi ha un altro lavoro, e con l'avvento del digitale andrà sempre peggio. La musica ha subito un crollo di vendite ma che si è compensato con un boom di concerti (non pago l'album ma pago lo show) da sold out. Per la scrittura come si potrà fare? In germania andare a vedere una presentazione letteraria costa minimo 8 euro di ingresso a salire, sarà quella la strada del futuro? In Italia sarà applicabile?
Comunque di sicuro il romanzo dovrà velocizzarsi per stare al passo col cambio di percezione della lettura.
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda log2ins » 22/11/2013, 13:34

Il romanzo è morto, viva il romanzo! o!
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda paolino66 » 22/11/2013, 13:50

È morto il supporto vinile, ma non la voglia di musica. Sono morti certi supporti fotografici, ma non la voglia di scattare. Idem per tutto il resto.
Domanda: il romanzo è più simile a un supporto, oppure a un contenuto? Se è la seconda che ho detto, non morirà mai: pensate forse che la voglia di raccontare/ascoltare storie da parte dell'umanità termini? Se invece si ha a che fare più con un supporto, è possibile che scompaia presto. Vedremo con cosa verrà sostituito. Quel che è certo (secondo me) è che continueremo per sempre a raccontarci storie.

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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda log2ins » 22/11/2013, 13:58

log2ins ha scritto:Il romanzo è morto, viva il romanzo! o!


Scusate, io mi esprimo a battute perché quando tento di elaborare un concetto più profondo mi incarto... :geek:

Quello che voglio dire è che il romanzo non è morto, ma sta evolvendo, come è giusto che sia. Nessuno oggi si sognerebbe di scrivere un romanzo stile '800 (e per fortuna!). Morirà il libro di carta, come è successo per il vinile, ma nuovi capolavori ci attendono! (IMHO)
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda Kriash » 22/11/2013, 14:07

paolino66 ha scritto:Domanda: il romanzo è più simile a un supporto, oppure a un contenuto? Se è la seconda che ho detto, non morirà mai: pensate forse che la voglia di raccontare/ascoltare storie da parte dell'umanità termini? Se invece si ha a che fare più con un supporto, è possibile che scompaia presto. Vedremo con cosa verrà sostituito. Quel che è certo (secondo me) è che continueremo per sempre a raccontarci storie.

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Il romanzo è sia supporto che contenuto quindi morirà e non morirà nello stesso tempo.
Morirà come supporto ma rimarrà sempre in vita come contenuto.
Un po' come la musica, ci sarà sempre qualcuno che suonerà o che racconterà storie.
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda Elisa » 22/11/2013, 14:55

Il romanzo muore se muore la necessità fisiologica di leggere dei lettori. Io non mi sento morta da quel punto di vista, anzi, la voglia di leggere è sempre presente. E finche ci saranno individui che nutrono questa passione, finché esisteranno dei Bastian, il romanzo è vivo. E' vero, c'è meno tempo, ma il tempo è una condizone mentale, ci siamo costruiti attorno una gabbia fatta di impegni e stress, ma chi ci vieta di 'fare un meno cose' e avere meno stanchezza e più tempo?
Vi garantisco che ci sto provando e funziona.
Un pensiero è ciò che manca a una banalità per essere un pensiero (Kraus)
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda MasMas » 22/11/2013, 17:30

Il discorso del tempo e dello stress è un discorso complesso...

L'articolo è interessante, e condivisibile. Il dubbio che un oggetto che, tutto sommato, prevede il concetto di lentezza, richiama a un prendersi del tempo, a dedicargli una parentesi di vita, sembra fare a cozzi con la realtà odierna.
Certo le storie possono essere raccontate anche in altri modi. Vedi il serial televisivo o la serie a fumetti: presi come opere complete, sono ben più lunghe di un grosso albo o un film. Però sono spezzettate in pezzi più facili da fruire singolarmente, meno impegnativi (apprentemente, perchè anche se lo spezzetti, il tempo totale è sempre uguale).
Forse il romanzo del nuovo millennio potrebbe essere fatto di piccole puntate? Chissà.
Come sempre, finirà che il futuro, quando diverrà realtà, non l'avrà teorizzato nessuno.
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda Giuseppe Novellino » 09/01/2014, 12:23

Ho letto l'articolo: interessante.
Io penso che sono morti i lettori del romanzo, non il romanzo. Non c'è nulla che mi suggerisca che il genere in sè non dica più niente. Una storia lunga, complessa nella ricchezza delle sue situazioni e dei suoi personaggi, a mio oarere, è ancora un mezzo per indagare gli aspetti della realtà, le pieghe della psiche e i risvolti fantastici che l'esistenza ci regala. Piuttosto diventa sempre di quantità più esigua la gente che sia preparata a leggere una lunga storia e che abbia il tempo per farlo. Ma soprattutto il primo caso. Si stanno perdendo le categorie per comprendere un testo scritto, di impostazione letteraria. Ne so qualcosa, perché ho insegnato lettere. Sono andato in pensione prima di vedermi trasformato in insegnante di lettere e cartoline, soprattutto delle seconde.
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Re: Il romanzo è morto?

Messaggioda FreeWolf91 » 09/01/2014, 13:56

Kriash ha scritto:
paolino66 ha scritto:Domanda: il romanzo è più simile a un supporto, oppure a un contenuto? Se è la seconda che ho detto, non morirà mai: pensate forse che la voglia di raccontare/ascoltare storie da parte dell'umanità termini? Se invece si ha a che fare più con un supporto, è possibile che scompaia presto. Vedremo con cosa verrà sostituito. Quel che è certo (secondo me) è che continueremo per sempre a raccontarci storie.

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Il romanzo è sia supporto che contenuto quindi morirà e non morirà nello stesso tempo.
Morirà come supporto ma rimarrà sempre in vita come contenuto.
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