Buono del Tesoro Poliennale

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Il Buono del Tesoro Poliennale (BTP) rappresenta un certificato di debito con scadenza superiore all'anno.

I BTP emessi dallo Stato Italiano sono negoziati al Mercato generale dei Titoli di Stato per le somme superiori ai 2,5 milioni di euro e al MOT per i lotti di dimensione inferiori.

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Caratteristiche principali [modifica]

Il titolo ha durata poliennale (usualmente con scadenze di 3, 5, 10, 15 o 30 anni) e presenta cedole annuali pagate semestralmente (ad esempio, un BTP al 6% paga due cedole semestrali del 3% l'una). Il rendimento è dato dal tasso fisso della cedola e dalla differenza tra il prezzo di emissione e quello di rimborso. Si tratta di un titolo 'a capitale garantito', ossia prevede alla scadenza il rimborso dell'intero valore nominale. Il prezzo di un BTP è dato dalla somma del valore attuale di una rendita posticipata le cui rate corrispondono al valore costante della cedola C più il valore attuale del valore nominale V che si riceverà alla scadenza :

\; P= C\cdot\frac{(1+i_{*})^{n}-1}{i_{*}(1+i_{*})^{n}}+\frac{V}{(1+i_{*})^{n}} con i * tasso interno di rendimento (T.I.R).

Noto il prezzo, la durata, il valore nominale e la cedola se si vuole conoscere il T.I.R è possibile calcolarlo attraverso programmi informatici. Ad esempio il TIR di un BTP con valore nominale 100, cedola annuale 10, prezzo 98 e anni 5 risulta pari al 10,6%.

Essendo il BTP uno strumento con cedole a tasso fisso è soggetto a oscillazioni di prezzo durante la sua "vita finanziaria", che saranno più marcate più lunga sarà la durata del titolo (duration). In particolare si può dimostrare che se il TIR aumenta il prezzo diminuisce e viceversa.

Le emissioni avvengono due volte al mese con asta marginale. Come per tutti gli altri Titoli di Stato italiani, il taglio minimo è di 1.000 €. Le operazioni di collocamento sono affidate alla Banca d'Italia. A compenso di tale servizio, il Tesoro riconosce alla Banca centrale una provvigione dello 0,20% per il titolo triennale, dello 0,30% per quello quinquennale e dello 0,40% per le scadenze superiori. Tale provvigione viene, del tutto o parzialmente, trasferita agli intermediari che partecipano all'asta, considerando che essi non possono applicare commissioni alla clientela per tale servizio.

BTP€i [modifica]

Dal 2003 sono stati istituiti i Buono del Tesoro Poliennale indicizzati all'inflazione europea (BTP€i) che sono indicizzati all'inflazione della Zona Euro, espressa con l'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo con esclusione del Tabacco (HICP ex tobacco), calcolato mensilmente da Eurostat[1]. Ciò serve a garantire gli investitori dagli aumenti del livello dei prezzi. L'indicizzazione riguarda sia le cedole semestrali sia il capitale rimborsato a scadenza. In ogni caso, il BTP€i garantisce il rimborso dell'intero valore nominale, per cui se nel periodo si verifica una diminuzione dei prezzi non se ne terrà conto ai fini dell'indicizzazione (questo in realtà è applicabile al solo caso di chi avesse acquistato il titolo quando il coefficiente di indicizzazione è 1, mentre per chi avesse acquistato con un CdI superiore, nulla vieta, in linea teorica, che la deflazione riduca il valore del suo investimento, per non parlare delle oscilazioni del prezzo dell'obbligazione, che possono molto concretamente dare lo stesso risultato).

L'indicizzazione delle cedole comporta una variabilità del rendimento nominale, ma una costanza del rendimento reale, cioè in termini di potere d'acquisto.

Attualmente i BTP€i sono emessi mensilmente con scadenze di 5, 10, 15 e 30 anni.

Voci correlate [modifica]

Note [modifica]

  1. ^ [1] Documento sui BTP€i nel sito del Dipartimento del tesoro
Titoli di stato
BOT | BTP | BTP€i | CCT | CTZ
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