Crea sito

Manifestazione davanti al Parlamento in piazza Montecitorio il giorno martedì 30

10:27 pm Senza categoria

LA LEGGE DI STABILITA’ CONTRO LA SCUOLA PUBBLICA E LA COSTITUZIONE

La Legge Finanziaria per il 2011 (ora denominata “legge di stabilità”) prosegue la strage di legalità nella scuola pubblica. Utilizzando la breccia aperta nel 2000 da Berlinguer e dal centrosinistra con la “legge di Parità”, la Finanziaria aumenta di 245 milioni le risorse alle scuole private che raggiungono quindi così i 526 milioni annui di finanziamento statali. In 10 anni le risorse statali per le private sono quasi raddoppiate rispetto al finanziamento del 2001 che era di 323 milioni. E’ bastata una telefonata da Seul del Ministro Tremonti perché la cordata di deputati del Pdl ottenesse che i 150 milioni già previsti aumentassero agli attuali 245: e questo mentre la controriforma Gelmini taglia ogni tipo di risorse alla scuola statale, diminuendo drasticamente ore di lezione, materie, insegnanti, Ata, scuole, classi ed espellendo in massa i precari, con il taglio triennale di 140 mila posti di lavoro docente ed Ata.

Le ultime Finanziarie del centrodestra e centrosinistra hanno tagliato massicciamente l’investimento nella scuola pubblica: stanziamento per il pagamento delle supplenze sceso del 72% in 6 anni, per il funzionamento amministrativo e didattico si è passati da 823 milioni a 350 in tre anni, le risorse per l’aggiornamento del personale si sono ridotti dai 33 milioni agli attuali 8 milioni, meno di 2 euro a testa l’anno. Così, questo anno scolastico lo Stato spenderà per ogni studente (900 mila) delle scuole private 580 euro mentre per gli 8 milioni di studenti della scuola pubblica si arriva a 75 euro sommando spese di funzionamento e per le supplenze.

Come se non bastasse, la Legge di Stabilità taglia 103 milioni del bilancio del ministero, finora serviti per la gratuità dei libri di testo della scuola elementare. Dopo le manipolazioni nelle Commissioni parlamentari%2