Come Creare un Blog di Successo in 30 Minuti

Come creare un blog gratis

Sono oltre 175 mila i nuovi blog che ogni giorno vanno on line e più di 1,6 milioni gli aggiornamenti: presenza talmente massiccia che non poteva passare inosservata agli esperti di marketing, tanto che, oggi, fare un blog è ritenuta una delle più efficaci azioni di web marketing che un imprenditore possa fare.

Ma come diventare blogger? Il web è pieno di informazioni su come creare un blog e come guadagnare con un blog: nei prossimi dieci minuti ti fornirò le basi per creare il tuo.

Se ancora però ti sfugge il motivo per cui dovresti fare un blog, leggi il paragrafo che segue.

Chiaramente, se già ti sei fatto una solida idea del perché diventare blogger,  passa  direttamente alla guida in cinque passi al paragrafo 3.

Perché creare un blog

Il web è letteralmente preso d’assalto da milioni di blogger:  ma non preoccuparti, se il tuo desiderio è di entrare a far parte della folta comunità dei blogger, c’è di sicuro posto anche per te.

Il motivo per cui dovresti fare un blog? Te lo dico subito. Oltre ad essere un ottimo modo per esprimere sé stessi e per condividere informazioni, la ragione che spinge la maggior parte degli utenti è che permette di guadagnare.

Ogni blog realizzato con criterio e aggiornato con costanza alla fine può portare i suoi frutti.

Ma quanto si guadagna con un blog? E, soprattutto, da dove si inizia?

Leggi e lo scoprirai!

Come creare un blog: guida in cinque passi

Prima di iniziare tranquillizzati: per vedere il tuo blog on line ti saranno sufficienti 30 minuti. E se ti stai chiedendo quali competenze occorrono per creare un blog ecco per te un’altra buona notizia: è molto più semplice che realizzare un sito web.

Andiamo al sodo e percorriamo insieme i cinque passi. Nelle prossime righe ti spiegherò bene come si crea un blog.

Passo 1 – Scegli una piattaforma di blogging

Scegliere dove costruire il tuo blog è la prima cosa da fare.

Prima di andare avanti, una domanda è d’obbligo: hai mai sentito parlare di WordPress? Ti spiego brevemente di cosa si tratta.

WordPress è la piattaforma (CMS) più utilizzata al mondo per fare blogging. Permette di usufruire di numerosi plugin e add-on ed ha un’infinità di temi e layout che puoi utilizzare per il tuo blog personale o aziendale. Lo scarichi da qui, già pronto e tradotto in Italiano.

Si stima che ci siano più di 82 milioni di persone che utilizzano WordPress in tutto il mondo. Le alternative non mancano, (come Blogger o Tumblr), tuttavia WordPress è ritenuto da molti la soluzione migliore sia in ambito personale che aziendale.

Ti spiego subito perché:

  • E’ facilissimo da scaricare;
  • Offre migliaia di temi e plugin gratuiti;
  • Ha un forum di supporto nel caso avessi problemi;
  • Il tuo blog sarà ultra veloce e perfetto per funzionalità e forma;
  • I tuoi utenti potranno interagire con te facilmente perché i contenuti possono essere condivisi e commentati in modo estremamente semplice.

Insomma, con WordPress puoi creare un blog con funzionalità complesse (grazie ai plugin), dall’aspetto professionale (grazie ai temi) e, volendo, senza spendere neanche un euro. Potresti chiedermi: ma se posso fare tutto gratis, perché dici “volendo”? Qual è la ragione per cui, avendo tutto gratis, dovrei comunque investire dei soldi?

Te lo spiego nel prossimo paragrafo.

Passo 2 – Decidi se vuoi realizzare un blog gratuito o a pagamento

Eccoci difronte alla seconda scelta: creare un blog gratuito o un blog self-hosted (a pagamento)? Ti spiego le differenze.

Se sei disposto a mettere mano al portafoglio, creare un blog self-hosted è sempre la soluzione più indicata: in pratica, tu scegli l’hosting (un server a pagamento) per ospitare le pagine del tuo blog, pagine che poi potrai gestire in modo autonomo.

Se invece non vuoi investire nulla, non hai che da scegliere una delle tante piattaforme che permettono di realizzare blog gratuiti. WordPress.com, Tumblr e Blogger sono le principali.

Ottimo, dirai, ma perché mi consigli la soluzione self-hosted?

Beh, creare un blog gratis è senza dubbio un’ottima soluzione per blogger alle prime armi, ma ha diversi aspetti negativi. Vediamo quali:

  • Non hai la possibilità di scegliere il nome del dominio, ma l’indirizzo web del tuo blog (l’URL) dovrà  sempre contenere il nome della piattaforma che ti ospita (ad esempio, blogdimario.wordpress.com);
  • Ci sono forti limitazioni per quello che concerne la monetizzazione, la possibilità di implementare funzionalità aggiuntive e di modificare il layout;
  • Corri il rischio di veder cancellati all’improvviso tutti i tuoi sudatissimi post: il tuo blog è, infatti, ospitato sul server di qualcun altro che ha il pieno diritto di sloggiarti.

Al contrario con un blog Self-hosted sei tu il proprietario del tuo blog, puoi chiamarlo come ti pare, installare tutti i plugin che vuoi e apportare tutte le modifiche che desideri al suo aspetto. In questo caso le possibilità sono infinite, così come non avrai limiti nella quantità di video, immagini, temi e contenuti che potrai utilizzare e incorporare nelle tue pagine.

Di sicuro ti starai chiedendo il prezzo di tanta libertà: ti assicuro, meno di quanto pensi. Parliamo di pochi euro al mese, di media, ma il prezzo varia a seconda del fornitore di hosting che sceglierai.

Tutto chiaro fino a qui? Il mio consiglio quindi è quello di procedere con un blog self-hosted, con un dominio personalizzato e utilizzando WordPress come CMS.

Nel prossimo passo vediamo i criteri per scegliere l’hosting più adatto a te.

Passo 3 – Trova una casa per il tuo blog

Nel passo precedente ho introdotto termini come “Dominio” e “Hosting”. Sicuramente saprai di cosa sto parlando ma è sempre utile fare un po’ di chiarezza.

Dominio è molto semplicemente il nome, o tecnicamente l’URL (acronimo di Uniform Resources Locator), del tuo blog. Ad esempio: google.com è il dominio di Google; facebook.com è il dominio di Facebook. In pratica, corrisponde all’indirizzo del tuo blog.

Hosting, invece, è la società che mette tecnicamente il tuo sito web su internet, in modo che chiunque lo possa visitare. Tutto sarà conservato lì: un po’ come se fosse la casa del tuo blog.

La società di hosting che mi sento di consigliarti è ServerPlan, fondamentalmente per tre motivi:

  1. perché è Italiana (quindi è facile contattarli in caso avessi bisogno di supporto Google.it apprezzerà il fatto che è server si trovano su territorio italiano, più vicini, e quindi più veloci, per gli utenti che navigano dall’Italia)
  2. perché è economica (meno di 30€ / anno per avere tutto ciò di cui hai bisogno, ossia hosting e dominio)
  3. perché ti permette di installare WordPress in modo completamente automatico.

Sentiti però libero di guardarti in giro perché di hosting italiani ed economici ce ne sono decine. Ti indico qui alcuni consigli per guidarti nella scelta del tuo hosting:

  • Occhio al prezzo: in questo caso economicità non significa cattive prestazioni, tutt’altro.
  • Installazione di WordPress facile ed immediata;
  • Presenza di un servizio di supporto on line o via telefono;
  • Backup automatici per non perdere neppure uno dei tuoi post;
  • Ottime performance di velocità per un miglior posizionamento sui motori di ricerca;

Troppo tecnico? Non preoccuparti, ora arriva la parte divertente di come creare un blog.

Passo 4 – Personalizza l’aspetto del tuo blog

Ci siamo: il tuo blog è nato!

Dopo averlo battezzato e avergli dato una casa, ora devi prendertene cura. La prima cosa da fare è scegliere il suo look.

Per farlo rispetta sempre due regole:

  1. Il tuo blog deve riflettere la tua personalità, o la personalità della tua azienda nel caso sia un blog aziendale;
  2. Il design deve essere adeguato ai contenuti.

Con WordPress, ad esempio, puoi personalizzare le pagine del tuo blog in pochi clic: basta selezionare la voce “temi” (si trova sotto il menu “aspetto”) e utilizzare quello più adatto alle tue esigenze. La scelta è davvero ampia. Se poi il tema che hai scelto dovesse stancarti, puoi sempre cambiarlo in seguito, sempre in pochi clic.

A meno che tu non voglia trattare di qualcosa di molto tecnico e complicato, ti consiglio di rispettare anche un’ultima e importante regola: sii semplice! Il design che hai scelto può piacere o non piacere, ma nessuno resterà sul tuo blog se questo è difficile da navigare, se i menù non sono immediatamente intuitivi e se i contenuti sono troppo frammentati.

Se vuoi dargli un aspetto più professionale, con circa 50€ puoi acquistare un tema a pagamento. I temi a pagamento sono di solito meglio rifiniti ed hanno più funzionalità di quelli gratuiti. Questo è il più fornito marketplace di temi WordPress, dove io stesso ho acquistato il tema che uso su Intraprendere.net.

Passo 5 – Inizia la tua avventura di blogger

Se mi hai seguito passo dopo passo, ora il tuo blog ha un nome da urlo, una casa stra- comoda e un look da favola.

Che dici, ti ho dato gli input giusti su come creare un blog? Farlo è stato davvero molto più semplice che costruire un sito web?

Sii comunque guardingo: è facile sbagliare quando ci si cimenta in qualcosa di nuovo. In tal caso non disperare: c’è sempre spazio per migliorare, sia che tu sia un principiante, sia che tu sia un blogger esperto.

Ti consiglio di leggere anche i miei 14 consigli sulla scrittura per blogger per evitare la sindrome da foglio bianco, le teorie sui colori ed il web per scegliere gli abbinamenti giusti anche sul tuo sito e le principali novità di SEO per costruire un blog che attragga traffico gratuito dai motori di ricerca.

Ora, forza, goditi il tuo nuovo blog!

3 COMMENTI

  1. Salve non avevo la più pallida idea di come si creasse un blog, dopo aver letto le vostre istruzioni sono più che convinto nel creare il mio blog, Invece vorrei capire bene da dove arrivano i guadagni. Aurelio

  2. Esistono molte piattaforme per aprire un blog gratuito che sto testando, utili per chi lo vuole utilizzare come svago, come vero e proprio diario digitale, ma se il blog deve essere uno strumento per un utilizzo più professionale, meglio passare ad una soluzione self hosted e sebbene abbia cominciato ad utilizzarlo da poco per l’apertura di un altro blog, serverplan, come avete consigliato, è un’ottima soluzione per chi vuole rimanere su un hosting italiano.

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