Ricostruiamo Onna
 

25 Luglio 2009

Il costo insostenibile della pesca

Orti di strada a Milano
(1:48)
orti_Milano.jpg

Di solito sono due le persone interessate a una pesca. Chi la produce e chi la mangia. Il produttore riceve 10 centesimi al kg e ha costi di produzione di 45 centesimi. Per lo stesso kg il consumatore paga due euro. La domanda sorge spontanea: chi ci ha fregato la pesca e sta facendo fallire l'agricoltura? Pubblico una lunga e disperata lettera di un agricoltore romagnolo.

"Caro Beppe,
sono Samuele Bertuzzi, ho 27 anni, vivo in un paesino vicino ad Imola. Ti scrivo per raccontarti ci� che sta succedendo nel mondo nel quale lavoro e nel quale la mia famiglia, mio padre, i miei nonni hanno sempre creduto: l�agricoltura, i frutti della terra. Abito in Romagna, dove ci sono migliaia di aziende agricole forti produttrici di frutta, albicocche, pesche, nettarine, kiwi e uva da vino. La frutticoltura italiana sta vivendo un momento tragico, agli agricoltori sono riconosciuti prezzi ridicoli per i loro prodotti: 8-10 centesimi al kg (fonte Camera di Commercio di Bologna) per pesche e nettarine di prima qualit� a fronte di un costo ,di produzione medio di 40/45 centesimi al kg. Nonostante questo, la frutta in negozio � venduta a prezzi dell�ordine di due euro al kg o superiori. Si trovano anche prezzi inferiori, ma per promozioni di prodotti di minor qualit� e solo per alcuni giorni. Il 70% della nostra frutta viene venduto all�estero (Germania in primis, Inghilterra, Austria, Svizzera, Belgio, Est Europa) ed, anche qui i, prezzi sono incredibili. Un amico che vive a Londra mi ha comunicato che in un negozio della catena Tesco vendono quattro pesche a 1 pound ( quattro pesche sono 500 gr, quindi due pound al Kg pari a 2,32�/Kg). A conti fatti il costo della materia prima sul prezzo finale di vendita al consumatore � irrisorio: pensa, 10 centesimi contro 2� di vendita rappresenta solo il 5%! Costano pi� l�imballaggio e il servizio della pesca! E� incredibile e nessuno ne parla! Quando bisogna dare una notizia di aumenti dei prezzi, la prima cosa che si fa vedere in televisione � un bel banco allestito di frutta e verdura, perch� fa scenografia, ma non si racconta ci� che ci sta dietro.
Ti voglio spiegare in breve come funziona la �filiera� dell�ortofrutta. L�attore principale � l�agricoltore: chi produce il bene, frutta o verdura che sia. Parliamo di frutta, che � quella che conosco meglio. L�agricoltore produce la frutta, ci impiega un anno e raccoglie il prodotto in soli tre mesi (da giugno a fine agosto in Romagna). Per preparare la produzione occorrono molti lavori, potatura, interventi agronomici al terreno, concimazioni, trattamenti con fitofarmaci, etc. ) con una anticipazione delle spese. L�agricoltore � un imprenditore, perch� ha una propriet�, deve fare delle scelte nella sua azienda, n� pi� e n� meno di un industriale. Al momento della raccolta dei frutti c'� la vendita a chi acquista la frutta come materia prima per la sua produzione. Di solito, un magazzino ortofrutticolo (impresa privata o cooperativa) che procede a stoccaggio, refrigerazione, lavorazione, confezionamento e vendita del prodotto finito.
Il sistema creato negli ultimi 20 anni fa si che quando l�agricoltore vende il suo prodotto al magazzino, non c�� una vera e propria vendita con contrattazione del prezzo, ma un conferimento. L�agricoltore d� il suo prodotto al magazzino ad un prezzo che verr� stabilito a fine stagione quando il magazzino sapr� quanto avr� incassato dalla vendita, tolte le sue spese. In altre parole l�agricoltore subisce un prezzo, non pu� stabilirlo lui, vende a prezzo da determinare a fine stagione.
Proseguendo per la filiera, il magazzino lavora la frutta, la imballa e la vende ad un importatore. Per contattare l'importatore si avvale spesso di un�agenzia di intermediazione, un soggetto che prende ordini dall�importatore e gli organizza la reperibilit� del prodotto nei magazzini italiani. Sono agenzie che muovono SOLO carta, la frutta non la vedono nemmeno, perch� va dal magazzino italiano alla piattaforma di arrivo. Spesso anche gli importatori sono in realt� delle agenzie fra il distributore estero e l�agenzia italiana! La frutta arrivata alla piattaforma viene quindi controllata, rilavorata se c�� l�esigenza, e distribuita ai punti vendita. Anche qui a volte ci sono altri intermediari che muovono solo carta. In fondo alla filiera chi fa il prezzo sono i venditori finali del prodotto: in larga maggioranza la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che in Italia si chiama Coop, Esselunga, Auchan, Conad; in Germania, Lidl, Metro, Edeka, Aldi, Tengelmann; in Inghilterra, Tesco, Sainsbury. La GDO stabilisce un prezzo e poi a cascata ogni soggetto partecipante alla filiera ricava il proprio guadagno, le proprie spese, nell�ordine inverso a quello che ha seguito la materia prima, nella pi� totale mancanza di TRASPARENZA. Gli ultimi due attori sono il magazzino di confezionamento e l�azienda agricola, che in realt� sono gli attori principali perch� coloro che producono! Al magazzino la frutta viene pagata un prezzo medio per pesche e nettarine di 0,60� dal quale toglie le proprie spese e QUELLO CHE RIMANE VIENE DATO ALLE AZIENDE AGRICOLE!
Gli agricoltori si trovano nella condizione che sanno quello che spendono per la produzione, ma non quanto incasseranno. Ma soprattutto incasseranno a un prezzo IMPOSTO, che non copre nemmeno il 20% del costo di produzione. Senza contare l�esposizione totale delle aziende agricole ai fattori meteo quali grandinate, precipitazioni troppo abbondanti, allagamenti dei campi, danni da vento. E un agricoltore al momento di raccogliere il prodotto non pu� permettersi di lasciarlo sulle piante perch� l�80% delle spese � gi� stato fatto. Concludo dicendo che nemmeno associazioni Onlus o altro a scopi benefici sono interessati alla frutta, nonostante ci siano popolazioni intere senza cibo!
Beppe, io ti prego di dedicarci uno spazio nel tuo blog, perch� nessuno dice niente, non ci sono articoli sui giornali, servizi in tv, radio, nessuno ne parla, l�agricoltura non fa notizia ed in Italia NON CONTA NULLA, ma rappresenta il 15% del PIL! Migliaia di imprese agricole in difficolt� (forse quelle che risentono in maniera maggiore della crisi), persone, famiglie che credono nel proprio lavoro, nei frutti della terra, che stanno �morendo� abbandonati da tutti. Anche la politica non muove un dito, si parla solo di banche, CONFINDUSTRIA, ma l'impresa agricola non esiste, gli amministratori locali sono persi nei loro cavilli burocratici, non fanno nulla per noi. Beppe, stiamo morendo, l�agricoltura cos� rischia di morire, i campi verranno trasformati in deserto, terreni incolti, abbandonati, sostituiti da parcheggi, ipermercati che vendono frutta estera che ha fatto migliaia di km, prodotto CO2, inquinato, poco controllata, prodotta a basso costo con spesso sfruttamento di manodopera e che far� arricchire solo qualcuno. E agli ormai ex agricoltori rester� solo di andare a sistemare frutta e verdura negli scaffali oppure dirigere il traffico nei parcheggi che hanno ricoperto le loro terre!
Ti prego Beppe, almeno tu dedica uno spazio nel blog a questo settore in grave difficolt� dimenticato da tutti, per non farci mollare mai nemmeno a noi! Con affetto." Samuele Bertuzzi

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"Rudra Bianzino ora � solo, dopo la morte di sua madre Roberta Radici. Deve sostenere le spese per il processo penale contro i carcerieri di suo padre Aldo e studiare, prepararsi a un futuro. Lancio insieme a Jacopo Fo< e al Meetup di Perugia una sottoscrizione per Rudra."
Potete versare i vostri contibuti sul conto corrente aperto presso Banca Etica, IBAN: IT61R0501812100000000128988 BIC: CCRTIT2T84A intestato a: "PER RUDRA BIANZINO".

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Tags: agricoltura, frutticoltura, GDO, Romagna, Samuele Bertuzzi

24 Luglio 2009

Il fal� del mattone

La crisi del credito in immagini
(11:00)
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La strategia per l'uscita dalla crisi � sempre la stessa: cementificare, cementificare, cementificare. I nuovi 100.000 alloggi in un'Italia gi� distrutta dal cemento sono un atto di demenza economica, prima ancora che ambientale. Chi guadagna dalla costruzione di immobili in un Paese che sta relegando i suoi spazi verdi sugli Appennini e sulle Alpi? Ovunque case vuote. Se passeggiate in una qualunque grande citt� vedrete, accanto a nuove costruzioni residenziali che devastano i centri e le periferie, interi palazzi, uffici, alloggi in vendita e in affitto. A che serve costruire ancora e ancora? Il Italia ci sono seconde, terze, quarte case in luoghi (prima) meravigliosi. Case vuote, affittate un mese all'anno, qualche volta neppure quello, dalle persiane chiuse. Edificate ovunque, sulle dune della Sardegna o sui prati dei paesi montani. Qual � il VERO valore economico di queste case?
Il costo ambientale della costruzione di una casa vuota � enorme. Costruire senza una reale necessit� abitativa, per pura, e spesso solo presunta, speculazione � un delitto. Il territorio italiano � degli italiani non delle societ� immobiliari, delle banche che le finanziano con i nostri soldi e delle lobby di governo. Se queste ci guadagnano, i piccoli azionisti delle societ� immobiliari quotate in Borsa, come ad esempio Risanamento, perdono tutto. Risanamento � un nome spettacolare per un titolo che ha perso il 43,18% nel 2009 e in due anni � passato da 3,6 euro a 0,11. Il titolo vale 34 volte di meno del massimo raggiunto nel 2007. Un nome che sembra suggerito da Tremorti.
Risanamento � un grande gruppo che ha goduto della fiducia della politica e delle banche che gli hanno prestato soldi su soldi. I soldi dei loro clienti. Le stesse banche che negano un fido o un credito a una piccola impresa sono creditrici di una societ� che ha TRE miliardi di debito e che rischia il fallimento. Quali banche? Unicredit, MPS, IntesaSanPaolo, Banco Popolare.
Il fondatore di Risanamento si chiama Luigi Zunino. Una persona amata dalla politica, impegnata in aree considerate fondamentali per l'EXPO 2015. Responsabile del fallimento dell'area residenziale di Santa Giulia, del "risanamento" dell'ex Falck di Sesto San Giovanni. L'ultimo utile operativo di Risanamento risale al 2005. In Europa le societ� immobiliari hanno un debito medio pari al 50-65% del patrimonio. Risanamento nel 2008 � arrivata all'85%.
Le banche per non perdere il credito concesso in passato, e per il quale dovrebbero essere cacciati i loro vertici, intendono finanziare con altri 250 milioni di euro Risanamento. E cos�, milioni e miliardi di nostri risparmi finiscono in fumo. Nel grande fal� del mattone. Dov'era la Consob in questi anni? Sapeva dell'esistenza di una societ� quotata in Borsa chiamata Risanamento? Cardia, dico a lei! La bolla immobiliare scoppier� anche in Italia, � solo questione di tempo, allacciate le cinture.

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"Rudra Bianzino ora � solo, dopo la morte di sua madre Roberta Radici. Deve sostenere le spese per il processo penale contro i carcerieri di suo padre Aldo e studiare, prepararsi a un futuro. Lancio insieme a Jacopo Fo< e al Meetup di Perugia una sottoscrizione per Rudra."
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Tags: Banco Popolare, Cardia, Consob, IntesaSanPaolo, Lugi Zunino, MPS, Risanamento, Unicredit

23 Luglio 2009

Luigi de Magistris presidente commissione Bilancio europea

Luigi de Magistris, presidente della Commissione di controllo del bilancio
dell'Unione Europea
(6:01)
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Luigi de Magistris � stato eletto presidente della Commissione Controllo Bilancio dell'Unione Europea. E' la migliore notizia dell'estate. Potr� verificare gli stanziamenti ai diversi Paesi europei, il loro reale utilizzo, colpire le frodi, informare i cittadini italiani attraverso la Rete. Nel 2007 andai a Strasburgo insieme a de Magistris per denunciare lo scandalo dei fondi europei attribuiti all'Italia che finiscono nelle tasche dei partiti, delle lobby e delle mafie. Una cifra pari a nove miliardi di euro ogni anno. Chiesi ai parlamentari presenti di non mandarci pi� soldi, era come mandarli a Bokassa. Due anni dopo abbiamo ottenuto un risultato formidabile. La persona giusta al posto giusto. E questo grazie a voi, grazie alla Rete. Luigi � il parlamentare europeo con il maggior numero di preferenze, mezzo milione di voti. E questo � stato decisivo per la sua elezione a presidente. Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Blog: Luigi de Magistris europarlamentare eletto da indipendente nelle liste di Italia dei Valori, da pochi giorni eletto presidente della Commissione Controllo Bilancio. Cosa significa ricoprire questo ruolo e cosa comporta?

Luigi de Magistris: E' una grande responsabilit� che mi � stata affidata dal Parlamento europeo, � una Commissione formata da 30 parlamentari, si occupa delle modalit� con cui vengono spesi i soldi che il Parlamento europeo d� alle varie istituzioni dell'Unione Europea, quindi questo � gi� importantissimo. Se la Commissione agisce in modo proficuo esercitando in pieno i suoi poteri significa fare controlli sulla trasparenza sulla correttezza della spesa e sulla legalit�.
Poi un altro compito importantissimo della Commissione � quello di verificare il lavoro della Banca europea degli investimenti. Un altro punto � il rapporto costo-efficacia in relazione ai fondi europei che vengono destinati ai singoli Stati, quindi verificare per esempio se vale la pena dare determinati soldi agli Stati, se le opere che vengono realizzate hanno una loro efficacia per uno sviluppo complessivo dell'Unione europea.
Altro punto fondamentale che tra l'altro rappresenta un elemento di continuit� col lavoro svolto come Pubblico Ministero negli anni scorsi � quello del settore delle frodi. Di fatti la Commissione Controllo sul Bilancio si occupa delle frodi europee, ha rapporti infatti con Eurojust, Europol, l'Olaf, la Corte dei conti europea, quindi significa sostanzialmente verificare e controllare sulle frodi che sono avvenute nei Paesi membri e questo � straordinariamente importante perch� significa valorizzare gli Stati membri che utilizzano in modo corretto i fondi europei in modo tale da creare sviluppo economico, che sia compatibile con l'ambiente, che crei un'occupazione effettiva e non su base di raccomandazioni e appartenenze varie, e dall'altro lato invece sanzionare in modo rigoroso tutti quegli Stati membri, quelle regioni, quei luoghi laddove c'� sperpero di denaro pubblico che serve solo per arricchire i soliti comitati d'affari, rafforzare la criminalit� organizzata, mortificare i territori e assoggettare le popolazioni.
Quindi un ruolo di grande importanza, l'impressione che ho subito avuto � che dipende molto dagli uomini e dalle donne come ogni cosa. Quindi se questa presidenza viene svolta in modo serio, in modo coraggioso, io immediatamente nel primo discorso ho detto subito che la lotta alla corruzione, alla criminalit� organizzata, alle mafie, alle frodi sar� la priorit� di questa Commissione che vorr� verificare in modo adeguato in modo incisivo la correttezza di tutte le spese effettuate dalle varie istituzioni europee, dalla Commissione europea a tutti gli altri luoghi istituzionali.

Blog: E' gi� stato possibile individuare a grandi linee il percorso che questi fondi o parte di questi fondi compiono da Bruxelles o da Strasburgo verso le regioni italiane?

L.d.M.:La Commissione si � costituita l'altro giorno quindi siamo assolutamente all'inizio dei lavori, c'� stata una prima riunione molto importante in cui si � deciso in che modo operare nella linea che sto indicando io adesso, cio� quello di voler esercitare in modo pieno i propri poteri, verificare la trasparenza, la correttezza, la legalit�, il contrasto alle frodi.
Su questo inizieremo a lavorare subito io gi� da agosto lavorer� su questo, a settembre avremo le prime riunioni ed io poi da un punto di vista del ruolo del presidente avr� una serie di contatti con i massimi vertici delle istituzioni europee proprio per far comprendere subito in che modo la Commissione del controllo sul bilancio vuole operare in questa legislatura.

Blog: Qual � stato il percorso che ha portato alla elezione del tuo ruolo di presidente?

L.d.M.:Penso sia stato fondamentale il risultato elettorale ottenuto. Sono il parlamentare pi� votato del Parlamento europeo ho preso circa mezzo milione di voti, quindi un riconoscimento democratico e questo lo devo grazie al popolo della Rete, grazie a tutti quegli italiani che vogliono un segnale di cambiamento della politica e questo � il primo passo per costruire quelle fondamenta che porteranno a un nuovo modo di fare politica nel nostro Paese e in Europa.

Blog:L'approccio coi media generalisti c'� stato? C'� interesse da parte delle televisioni e delle radio oppure no

L.d.M.:C'� un interesse secondo me sufficiente, sta anche a noi far comprendere l'importanza del Parlamento Europeo, l'importanza delle istituzioni europee, negli anni scorsi troppo spesso i parlamentari europei sono andati in Europa solamente per fare una passeggiata, sostanzialmente sono diventati famosi per assenteismi vari, invece noi dobbiamo far capire che c'� un'altra Italia, un'Italia che vuole dare un rilancio etico del nostro Paese, che mette la questione morale al primo posto e anzi pu� dare una svolta, pu� essere da esempio per gli altri Stati europei e se lavoriamo in questa direzione sono convinto che anche l'interesse dei media sar� sempre maggiore.
C'� il sito internet ufficiale del Parlamento europeo ma io sto facendo un mio blog che partir� fra qualche settimana e dove creer� un canale di comunicazione diretto con il Parlamento europeo e soprattutto nel mio blog si troveranno tutti i lavori e le informazioni di quello che si sta facendo nel Parlamento europeo e nella Commissione Controllo del Bilancio, si troveranno tutte le iniziative intraprese, tutti i passaggi istituzionali pi� importanti cos� i cittadini europei ed italiani in particolare, in un'ottica di trasparenza potranno sapere come vengono spesi i fondi pubblici in Italia quali sono le occasioni per tutti i giovani e per tutti gli italiani per poter partecipare ai progetti finanziati dall'Unione europea.

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Tags: Beppe Grillo, fondi europei, Luigi de Magistris, UE

22 Luglio 2009

Se una notte d'inverno, qualcuno bussa alla porta...

In ricordo di Aldo Bianzino
(6:11)
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La morte nel carcere di Capanne, per un pestaggio, di un falegname incensurato non fa indignare nessuno in questo Paese di MERDA? Il medico legale ha riscontrato quattro ematomi cerebrali, fegato e milza rotte, due costole fratturate. Nessun parlamentare alza la voce per gridare di un cittadino italiano ammanettato nella notte in casa sua insieme a sua moglie per qualche piantina di canapa nell'orto? Portati via come i peggiori delinquenti lasciando soli una vecchia di novant'anni e un ragazzino di 14 in un casolare isolato? Nei regimi totalitari ti vengono a prendere di notte per finire dentro a una fossa... Cos'� diventato questo Paese in cui bisogna avere paura di chi deve proteggerti?
Vorrei sapere dal ministero di Grazia e Giustizia, da cui dipendono le guardie carcerarie, se ci sono delle indagini interne e a che punto sono. Vorrei che un parlamentare, almeno uno, si alzi, faccia un'interrogazione, si incazzi, chieda conto delle responsabilit� al Governo.
Pochi mesi dopo la morte di Aldo Bianzino, la nonna del ragazzo � morta, forse per il dispiacere, la moglie � morta per malattia accelerata dallo stress. E' rimasto il ragazzo, Rudra. Se fosse nato in qualunque altro Paese democratico, i suoi genitori sarebbero ancora in vita.
Ho visto la ricostruzione dei fatti in un video che mi � stato inviato. Sono stato male e mi sono chiesto perch�. In fondo, ogni giorno succede qualcosa anche peggiore. Ma questo arresto, queste morti, possono avvenire in qualunque momento, a qualunque famiglia italiana. Siamo tutti a rischio dentro le nostre case, mentre dormiamo.
La coca in Parlamento e Bianzino massacrato per delle piantine di canapa, una famiglia distrutta. I colpevoli impuniti, chiss�, forse premiati. Uno Stato criminale non saprebbe fare di meglio. Ma io sono cittadino di uno Stato che si proclama democratico, una democrazia, e chi ha sbagliato deve pagare. Qualcuno in Parlamento usi la sua funzione pubblica per la ricerca della verit�. Questa storia � un sintomo di una malattia che sta divorando l'Italia. Il rifiuto del diverso. Va curata questa malattia, finch� siamo in tempo.

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Tags: Aldo Bianzino, Roberta Radici, Rudra Bianzino

21 Luglio 2009

La muta del serpente

Ciancimino e la strage di Via D'Amelio
(4:16)
borsellino_ciancimino.jpg

C'� un serpente che si snoda per l'Italia. Un serpente di molte teste. Sta cambiando pelle. Quella che ha avuto fino ad ora non gli sta pi� bene. Dalla morte di Borsellino nessun magistrato � stato ucciso in Sicilia. Si possono trarre diverse conclusioni: o lo Stato ha sconfitto la mafia, o la mafia ha sconfitto lo Stato, o si sono messi d'accordo. La terza ipotesi � la pi� probabile.
Il papello, le condizioni proposte allo Stato dalla mafia, molte accettate nei fatti, � diventato forse insufficiente. Il figlio di Ciancimino parla come un canarino. Tot� Riina, dopo tre lustri di isolamento manda messaggi a quelli che, per lui, sono i mandanti politici della morte di Borsellino. Lui sa i nomi e pu� dirli. Ha chiamato in causa Mancino, allora ministro degli Interni, lo smemorato di Collegno che non ricorda di aver incontrato Borsellino a Roma prima dell'attentato. Perch� Riina lo ha fatto? Il processo Dell'Utri si concluder� nei prossimi mesi a Palermo. Il fondatore di Forza Italia � stato condannato a nove anni in primo grado per collegamenti con la mafia, l'appello potrebbe confermare la sentenza. Un nuovo soggetto politico sta nascendo: il Partito del Sud. Un partito autonomista siciliano � un vecchio pallino della mafia. Riappare ogni volta che i suoi protettori e i burattini politici al suo servizio non la garantiscono pi�. Il Pdl ha subito un tracollo di voti alle europee in Sicilia, una regione che gli regal� 61 seggi su 61 in una elezione politica. Da fare invidia a Ceaucescu. Nulla avviene per caso in quell'isola.
Ho ascoltato le conversazioni tra la D'Addario e Berlusconi. La mia impressione � che siano state preparate, studiate a tavolino. Riascoltatele, la D'Addario sembra recitare una parte. Non mi sembra verosimile che una escort rischi tutto, si metta contro il Sistema, per una concessione edilizia negata, per una promessa non mantenuta dello psiconano. Poteva vendere le registrazioni a qualunque cifra all'interessato, e non lo ha fatto. E' una supposizione, ma la D'Addario mi ricorda il cadavere di Salvo Lima usato contro Andreotti. Altri tempi. Per lo psiconano potrebbe essere sufficiente una prostituta. Un salvagente per Testa d'Asfalto � in arrivo. Si chiama Topo Gigio Veltroni che si � proposto come osservatore esterno all'Antimafia. Proporr� una superc�zzola al posto del papello e la mafia sar� sconfitta per sempre.

Ps: Il PDmenoelle ha annullato anche la mia iscrizione di Paternopoli. Non ho quindi la possibilit� di candidarmi a segretario.

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Tags: Marcello Dell'Utri, Paolo Borsellino, Partito del Sud, Patrizia D'Addario, Tot� Riina

20 Luglio 2009

L'autodistruzione del PD

L'autodistruzione del PD - Marco Travaglio
(26:19)
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E' disponibile il nuovo DVD di Passaparola: "Gli sciacalli dell'informazione"

Guarda tutte le puntate di Passaparola - Diventa fan di Passaparola su Facebook

Sommario della puntata:
Lo statuto del PD
I morti tesserati nel PD
Via Veltroni, ma niente primarie
Veltroni scopre il conflitto di interessi

Testo dell'intervento:
"Buongiorno a tutti, questa settimana vorrei parlare ancora un po� del Partito Democratico e di quello che � successo dopo il no, non solo alla candidatura alle primarie di Beppe Grillo, ma anche al suo tesseramento, per tesserare una persona ci vuole molto poco, i filtri del tesseramento sono abbastanza labili e � giusto che sia cos�, fino a prova contraria una persona viene tesserata almeno che non sia un noto malfattore.�

Lo statuto del PD

A Grillo hanno detto che non poteva neanche tesserarsi, mi sono molto incuriosito per questo statuto del Partito Democratico, perch� � uno statuto particolare, uno statuto che � un po� flessibile � come la legge secondo un famoso detto, credo, di Giovanni Giolitti che la legge per gli amici si interpreta e per i nemici si applica, in base allo statuto si � detto che Grillo non si sarebbe potuto iscrivere perch� si riconosce in un movimento ostile al Partito Democratico che sarebbe quello delle liste civiche a 5 stelle, cos� hanno detto i garanti o il gran consiglio degli ayatollah presieduti da Berlinguer, quello sbagliato per�, non purtroppo da Enrico e questo statuto per� poi esiste, c�� anche su Internet, Paolo Flores D'Arcais � andato a vederlo e ha scoperto che in realt� nello statuto non c�� alcun accenno all�ispirarsi e al riconoscersi in un movimento ostile al PD, c�� un unico paio di motivi per i quali non ci si pu� iscrivere: Art. 2, comma 8, parla di persone che siano iscritte a altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altri partiti politici all�interno di organi istituzionali elettivi.�
Grillo com�� noto non � iscritto a alcun partito politico e quanto a gruppi all�interno di organi istituzionali elettivi non fa parte di nessuna assemblea elettiva, com�� noto e quindi non pu� fare neanche parte di gruppi all�interno di assemblee elettive.�
Quindi questo comitato di garanti si �inventato una norma ad personam, anzi contra personam, nella migliore tradizione berlusconiana, poi vi stupite se questi non fanno l�opposizione a Berlusconi, usano gli stessi metodi!�
Questo non perch� mi stia rammaricando perch� Grillo non ha avuto la tessera del PD o perch� non � stato candidato, ma semplicemente perch� mi piacerebbe capire come pu� definirsi democratico un partito che non rispetta neanche lo statuto che si � dato, ciascuno pu� darsi lo statuto che vuole, pu� escludere l�iscrizione dei cittadini con i capelli biondi, pu� escludere quelli alti meno di un metro e mezzo, che ne so, pu� fare quello che vuole, l�importante � che una volta stabilito quello che si deve fare, poi questo qualcosa valga per tutti e non soltanto per qualcuno! La cosa pi� interessante � proprio il percorso democratico del Partito Democratico, di cui l�esclusione di Grillo dalle primarie, soltanto l�ultima tappa, qualcuno di voi ricorder� che alla nascita del Partito Democratico nell�ottobre 2007, tentarono di candidarsi alle primarie per diventare i primi segretari oltre a Veltroni, Rosi Bindi, Enrico Letta, Adinolfi, Scalfarotto e Gawronski credo di non avere dimenticato nessuno, se l�ho fatto mi scuso, si presentarono anche o tentarono di presentarsi anche Furio Colombo, Marco Pannella e Antonio Di Pietro, due dei 3 erano effettivamente iscritti a altri partiti, il Partito Radicale e l�Italia dei Valori, anche se naturalmente la loro candidatura era finalizzata alla confluenza dentro il Partito Democratico, mentre invece Fulvio Colombo era proprio iscritto al Partito Democratico e era parlamentare del Partito Democratico, ci furono anche l� degli strani ghiribizzi burocratici, forse bisognerebbe chiamarlo il Partito burocratico, anche se per� � una burocrazia particolare, perch� � flessibile per alcuni e addirittura pi� rigida di quello che c�� scritto per alcuni altri.�

I morti tesserati nel PD

Devo dire che questa brutta abitudine di non rispettare neanche le regole interne del partito da parte del partito medesimo, non � iniziata da poco, fa parte della storia non solo del Partito Democratico, ma anche dei due partiti che fondendosi insieme hanno dato vita al PD, la Margherita e i DS, nel 2007 venne fuori che in vista della nascita del Partito Democratico, c�era stato un boom di tesseramenti, adesso vi do qualche dato� due anni fa si scopr� che uno dei due soci fondatori del PD aveva tesserato anche i morti, c�era il Presidente del Consiglio Comunale di Castellamare di Stabbia che disse �hanno tesserato i morti, prendono i tesserati dai necrologi, onde evitare che poi qualcuno lo scopra e si lamenti�, c�erano addirittura delle zone in Italia, soprattutto nel sud, dove il numero dei� tesserati era superiore al numero degli elettori, a Gioia Tauro c�erano 168 tessere e 55 elettori, a Locri 205 iscritti e solo 123 votanti per i due partiti che davano vita al PD.�
A Sidereo 95 iscritti e 21 preferenze alla Margherita, quindi i casi erano due: o le tessere erano fasulle, oppure la� Margherita non riusciva a farsi votare neanche dai propri iscritti, oppure iscriveva gente che votava per il centro-destra o per altri partiti, � evidente che questa � una vecchia pratica da prima repubblica, gonfiare, drogare, anabolizzare il tesseramento, per fare in modo che poi con questi pacchetti di tessere fittizie, i capi bastone che le pagano di tasca propria e quindi spesso le pagano di tasca nostra perch� poi vanno a rubare, vincono i congressi, fanno carriera all�interno dei partiti, questi sono casi che furono denunciati anche da Striscia la Notizia, c�era gente che si vedeva arrivare a casa la tessera e non sapeva di essere tesserata, qualcuno aveva pagato per loro quelle tessere, per usare i loro nomi anche perch� purtroppo si continua a non impedire ai congressi il voto per delega, quindi ciascuno pu� fingere di essere stato delegato da tutti quelli che vuole lui, i responsabili di questo tesseramento fasullo e gonfiato non furono n� individuati e n� puniti, non c�� stato un solo dirigente in tutta Italia che sia stato sanzionato neanche con un buffetto per avere gonfiato le tessere in quel modo e quello era il momento della nascita del Partito Democratico.�
Dopodich� voi sapete, ci furono le primarie, le primarie erano segnate nel senso che doveva vincere Veltroni e vinse Veltroni, per� furono delle primarie vere, nel senso che andarono a votare non tutti quelli che avevano votato due anni prima per il candidato Premier, per Prodi che erano, credo 4,5 milioni, per� ci furono dei voti notevoli, parteciparono credo 3,5 milioni di persone il 14 ottobre 2007 e poi naturalmente, visto che i rivali erano piuttosto debolucci come Rosi Bindi, Enrico Letta e gli altri, Veltroni vince come da copione con amplissima maggioranza, ma con un meccanismo che comunque era quello stabilito dalle regole che si era dato il Partito Democratico.�
E� vero che non c�erano le solite guerre con i dalemiani perch� i dalemiani si erano messi in sonno, erano stati appena colpiti dallo scandalo Unipol, era vivo il ricordo negli elettori del centro-sinistra delle telefonate di Fassino �abbiamo una banca� a Consorte oppure di D�Alema a Consorte �vai, facci sognare!� quindi il partito era stato dato in prestito d�uso a Veltroni perch� era l�unica faccia spendibile che avevano in quel momento.�
Aspettavano che gli italiani dimenticassero lo scandalo Unipol e infatti oggi a due anni di distanza, ritengono che ci siamo gi�dimenticati tutto, tant�� che D�Alema da una parte e Fassino dall�altra, stanno battagliando per riprendersi in mano il partito, travestiti l�uno da Bersani e l�altro da Franceschini. Ma l�inizio, l�elezione di Veltroni fu democratica, 3,5 milioni di persone, Veltroni prese il 75,8%, la Bindi il 13, Letta l�11 e gli altri si divisero le briciole.�
Da quelle primarie venne eletta un assemblea costituente piuttosto pletorica, erano 2.858 delegati, ogni volta per riunirli bisognava prendere in affitto un palasport, infatti sembrava fatto apposta per non riunirsi, infatti si � riunita molto poco, molto raramente in questi due anni, la prima volta l�unica volta in cui tutti i delegati andarono perch� credevano di contare veramente qualcosa, poveretti, fu la prima, al Palafiera di Ro, dove Veltroni su incoronato da questi delegati perch� le primarie eleggono i delegati nella costituente, la costituente formalmente elegge il Segretario, � un meccanismo democratico, da allora l�assemblea � stata convocata 4 volte in due anni, ogni volta hanno affittato un luogo molto ampio, stadi, cose del genere e l� pi� che discutere, visto che � impossibile discutere tra 3 mila persone, salvo prendersi un paio di mesi, immaginate se ognuno dei 3 mila delegati parla anche soltanto per un minuto, non si finisce pi�, anche perch� poi magari vuole la replica!�
Quindi invece di discutere votavano di solito per acclamazione. Il PD nel frattempo ha perso tutte le elezioni come Fantozzi che aveva perso tutti i mondiali di calcio, Lotto, l�Enalotto, Totocalcio etc., hanno perso le politiche, le comunali di Roma, le regionali in Sicilia, in Valle d�Aosta, in Friuli, in Abruzzo, e poi hanno perso in Sardegna e Veltroni se ne � andato e � arrivato Franceschini, pochi mesi fa e com�� stato eletto Franceschini segretario del partito? Lo statuto, il sacro statuto, quello che viene sbattuto sulla testa di chi vuole infiltrarsi nel partito, tipo Grillo, prevede che il segretario sia eletto con le primarie, un meccanismo che dicevamo prima, leggo cos� non ci sono dubbi �Art. 2 dello Statuto, il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e elettori, le decisioni fondamentali su indirizzo politico, elezione delle pi� importanti cariche interne, candidature per cariche istituzionali� quindi per decidere chi fa il primo Ministro, chi fa il Presidente della Camera o del Senato nel caso in cui dovessero rivincere le elezioni politiche, ma anche per le pi� importanti cariche interne, a cominciare ovviamente dal Segretario, il PD affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e elettori le decisioni fondamentali e anche sull�indirizzo politico, quindi � assolutamente evidente che il segretario lo devi eleggere con le primarie.�
Ma Veltroni era scappato, c�erano le elezioni regionali e europee alle porte, hanno detto � non facciamo in tempo a convocare le primarie� e allora che cosa hanno fatto? Hanno convocato l�assemblea costituente: assemblea costituente che non veniva pi� aperta da diverso tempo, anche perch� nel frattempo era stata completamente svuotata dei suoi poteri; pensate che avevano perfino cambiato lo Statuto, nell�assemblea costituente, un anno fa, il 20 giugno 2008, senza avere neanche il numero legale dell�assemblea costituente medesima. Si erano presentati in 600 su 2.800, erano meno di un quarto i delegati, non c�era il numero legale ma non importa, la Presidente Anna Finocchiaro, che era subentrata a Prodi come Presidente dell�Assemblea costituente del PD, perch� Prodi non ne voleva pi� sapere, giustamente, che cosa aveva detto? Aveva detto che �non importa anche se non c�� il numero legale, si approvano le modifiche allo Statuto�, anche per rendere legale quell�assemblea che, in realt�, non era legale, perch� non aveva il numero legale. Dopodich�, sempre per acclamazione, hanno votato l�istituzione di un organismo completamente sconosciuto allo Statuto: la direzione nazionale, che � stata nominata dalle varie correnti, lottizzata tra le varie correnti in barba agli elettori, alle primarie e tutto quanto, aumm aumm nottetempo e questa direzione nazionale, un organismo un po� pi� snello, ha preso completamente il posto, ha esautorato l�assemblea costituente che, da quel momento, � diventata un guscio vuoto e, quando si sono prese le decisioni importanti, tipo quando Veltroni ha deciso di mettersi d�accordo con Berlusconi per la legge elettorale europea con il 4% di sbarramento, non � che abbia convocato gli elettori per decidere insieme gli indirizzi etc., no, li ha fatti decidere dalla Direzione Nazionale, ossia da un organismo non democraticamente eletto e in pi� non previsto minimamente dal sacro Statuto. Quando poi ha deciso che non bisognava pi� allearsi con Di Pietro, ma anzi bisognava scaricarlo, l�ha annunciato da Fabio Fazio nel programma � Che tempo che fa�, invece di discuterlo negli organi democraticamente eletti e la stessa cosa quando ha deciso di inciuciare e di dialogare sulle riforme con Berlusconi. A quel punto Arturo Parisi, che fa un po� la funzione del grillo parlante, ha cominciato a dire � beh, ma qui non rispettiamo neanche le regole che ci siamo dati noi stessi�, e continuava a sventolare - lui s� - lo Statuto, perch� lui lo conosceva bene e chiedeva al partito di rispettarlo.�

Via Veltroni, ma niente primarie

Quando si dimette Veltroni allora tutti i siti, i blog etc. dicono � primarie, primarie! Vogliamo scegliere il successore di Veltroni con le primarie�, ma non c�� tempo perch� le elezioni incombono e allora che cosa succede? Riesumano la costituente: nel febbraio di quest�anno riesumano quel guscio vuoto che avevano delegittimato esautorato con la direzione nazionale e convocano tutte le truppe cammellate, cio� tutti i quadri, quelli che devono tutto ai vertici del partito e conseguentemente vengono precettati: Presidenti di Provincia, Assessori, Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali, Sindaci etc. etc.. Nonostante questa precettazione che viene fatta il giorno prima, chiamandoli a uno al telefono perch� vengano, mentre invece i delegati della societ� civile non vengono chiamati perch� se tanto non vengono � ancora meglio: anzi, non essendoci neanche bisogno del numero legale, visto che hanno gi� stabilito il precedente, che si vota anche se c�� soltanto un quarto, un quinto dei delegati, � meglio chiamare soltanto gli obbedienti e evitare qualche disobbediente o qualche libero pensatore. Convocano le truppe cammellate e ci vanno 1.300 dei 2.858, quindi di nuovo meno della met�, non c�� nuovamente il numero legale. Sono quasi tutti, quei 1.300 , parlamentari, dirigenti e amministratori locali. Il Presidente Finocchiaro annuncia che il gruppo dirigente nazionale e regionale del partito raccomanda di eleggere subito Franceschini, candidato unico: all�ultimo momento Parisi, proprio per evitare l�effetto Bulgaria, cio� per evitare a un partito di dare vita a una competizione per il nuovo segretario con un unico candidato, come avveniva nei Paesi del socialismo reale, dice � va beh, mi candido anch�io�, Franceschini gli d� una mano a raccogliere le firme, cos� almeno sembrano in due, anche se il risultato � scontato. C�� un famoso fuori onda nel quale appunto Franceschini dice alla Finocchiaro � le firme le ho trovate io�, per salvare le apparenze e quindi un�assemblea minoritaria priva del numero legale decide di eleggere il segretario del partito un�altra volta con procedure che violano chiaramente lo Statuto del partito medesimo, che invece prevede le primarie e ben altri meccanismi: questo � un po� quello che � successo fino a quando lo Statuto all�improvviso � diventato come la Bibbia, � lo Statuto vieta..�, in realt� come abbiamo visto non vietava neanche la candidatura di Grillo.�
La faccenda preoccupante �che adesso Grillo o non Grillo, poi Grillo � stato semplicemente abile a fare emergere le contraddizioni di un partito che si dice democratico e che segue ancora prassi tra il sovietico e il clientelare, ma il problema non � lui, il problema � appunto che Grillo, come sempre, diventa il detonatore di una bomba che gi� sta per esplodere, diventa la spia che segnala un problema e tutti guardano la spia luminosa e non si rendono conto di quello che sta segnalando quella spia. Il caso Grillo, che poi � il caso PD, segnala un partito nel quale gli italiani che vogliono liberarsi di Berlusconi devono per forza sperare che prima o poi ritrovi la bussola o trovi la bussola, invece ci si rende conto che questo � un partito che continua a cincischiare senza minimamente sognarsi di fare l�opposizione.

Veltroni scopre il conflitto di interessi

Se la trovo, vorrei leggervi, per concludere, un�intervista che ieri Walter Veltroni ha rilasciato a Il Corriere della Sera: � un�intervista dove Veltroni spiega un po� quali sono i suoi programmi per il futuro, come se qualcuno glieli avesse chiesti tra l�altro, ma in effetti glieli aveva chiesti Il Corriere della Sera e Veltroni dice � ho molto tempo libero, adesso voglio andare a fare l�osservatore in Commissione antimafia e mi sembra un�ottima cosa, c�� un sacco di roba da osservare sul fronte della mafia e della politica in questo periodo: speriamo che l�osservazione porti consiglio�. Ma poi aggiunge � sto scrivendo una legge sul conflitto di interessi, una legge molto severa: c�� piena incompatibilit� tra l�esercizio di pubbliche funzioni e possesso di mezzi di comunicazione�, ma guarda che idea geniale, nel 2009 Walter Veltroni ha scoperto il conflitto di interessi! Peccato che non se ne sia accorto prima, perch� prima c�era qualche possibilit� che quella legge sul conflitto di interessi passasse: per farla passare intanto bisogna avere la maggioranza in Parlamento e magari bisognerebbe anche avere dei ruoli di responsabilit� dentro il governo, lui ha avuto entrambe le cose. Veltroni nel 96 divenne Vicepresidente del Consiglio nel primo governo Prodi e ci rimase due anni, per� evidentemente si occupava d�altro: oggi il Professor Passigli, in una memorabile intervista all�Unit�, dice che � nel 96 il centrosinistra non fece la legge sul conflitto di interessi per evitare che Berlusconi potesse fare la vittima�, come dire � abbiamo preso uno che ha rapinato una banca, ma per evitare che poi faccia la vittima non l�abbiamo arrestato�, perch� senn� poi se lo arresti quello piange e fa la vittima, quindi � meglio lasciarlo fuori, cos� non fa la vittima. Questi sono gli intelletti che hanno in mano le sorti della nostra democrazia!�
Per� se Dio vuole, dopo 13 anni Walter sta scrivendo una durissima legge contro il conflitto di interessi, tanto non c�� alcuna speranza che diventi legge: perch�? Perch� lui non solo non � pi� Vicepresidente del Consiglio, ma non � neanche pi� leader del suo partito e il suo partito ha il 26% dei voti, ossia gliene manca un altro 25% per arrivare al 50% e poter fare approvare una legge di questo genere. Stiamo parlando della stessa persona che, soltanto un anno fa, chiamava Berlusconi �il principale esponente dello schieramento a noi avverso�, non lo nominava neanche e figurarsi, neanche si sognava di attaccarlo: anzi, ci voleva scrivere insieme le riforme istituzionali, elettorali e tutto il resto. Questo � un po� il simbolo di un partito completamente allo sbando, che non rispetta neanche le sue regole, che non muove un sopracciglio di fronte alla marea montante dello scandalo delle tessere fasulle e gonfiate, che per� ha ritrovato una prodigiosa unit� nello sbarrare la strada a Beppe Grillo, considerato l�unica insidia che pu� deturpare l�immagine di un partito che, la settimana scorsa, ha rinnovato la tessera a un tizio condannato in Germania per molestie sessuali, un medico che ha molestato una paziente nel suo studio, la paziente si � suicidata, lui � stato condannato in primo e secondo grado, ha ottenuto e poi ha riottenuto la tessera del PD. Quindi la prossima volta, Beppe, vai a molestare qualche ragazza e poi ripresentati e vedi che la tessera te la danno!�
Vi ringrazio, vi segnalo che la campagna abbonamenti a Il Fatto Quotidiano sta andando benissimo, a gonfie vele da quando abbiamo messo in piedi lo strumento della carta di credito e adesso entra anche il paypal, che non so come si pronunci, abbiamo gi� ricevuto alcune migliaia non di prenotazioni, ne avevamo avute 40. 000 di prenotazioni, ma proprio di abbonamenti veri e quindi abbiamo gi� quasi 8. 000 abbonati veri con nome e cognome e stanno continuando a affluire al ritmo di un migliaio al giorno. Speriamo che questa campagna prosegua, speriamo di avere la forza per fare un giornale, Il Fatto Quotidiano, a settembre sempre pi� ricco e adesso vedremo, insomma la promozione va avanti fino alla fine di luglio e speriamo di avere altre buone notizie da darvi. Vi segnalo, in conclusione, che � uscito il quinto volume di Passaparola, che raccoglie i Passaparola degli ultimi due mesi e che si intitola � Gli sciacalli dell�informazione�. Noi ci vediamo luned� prossimo, passate parola."

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Tags: Marco Travaglio, Passaparola, passaparola-travaglio, PD, Veltroni

24 Luglio 2009

La presa di Guastalla


Cinque_Stelle_Guastalla.jpg
Il consiglio comunale di Guastalla non era cos� pieno di gente dai tempi di Garibaldi. Il consigliere comunale a Cinque Stelle Mauro Minardi ha fatto il miracolo. In un commento in Rete il consiglio � stato definito: "Un giovane e quattro salme". I partiti sono terrorizzati dai cittadini che si occupano della cosa pubblica. Se va avanti cos�, cosa ne sar� di loro? La Lista a Cinque Stelle ha un blog di informazione con i video dei consigli comunali e le osservazioni dei cittadini. T�tti i guastal�s i � urguli�s!

La Settimana - Vol. 4 N°29

La Settimana
GavaVenezia.it

Quando la nebbia isol� la Gran Bretagna dall�Europa, un giornale inglese titol�: �Il continente europeo � isolato�. Kriptonite Di Pietro si permette di criticare l�operato di Morfeo Napolitano, come farebbe qualunque costituzionalista serio, e viene subito isolato da tutti i partiti...


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[ Archivio de La Settimana ]
Papi
Uno scandalo politico.
+ La Settimana di Beppe Grillo


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Il Paese � in pieno delirio. Istruzioni per sopravvivere ai vaneggiamenti della politica e della società

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