DemoCRAZYa 2009 - diario politico di un anno italiano
 
E' nato un nuovo movimento

Passaparola, luned� 16 novembre, ore 14.00

A breve il testo dell'intervento.

Postato il 16 Novembre 2009 alle 13:09 in | Scrivi | listen_it_it.gifAscolta
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Il non-Parlamento va chiuso

Camera sospesa per 10 giorni
(2:58)
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Il non-Parlamento � incostituzionale, � una finzione, non esiste. Il non-Parlamento va chiuso. E' un non-luogo in cui non-vanno i non-eletti che non-discutono le non-leggi. La Camera e il Senato sono il deserto dei Tartari. E i non-eletti ci prendono anche per il culo. Luca Barbareschi, spesso in tourn�e (non si � visto per il 52,95% delle sedute), afferma: �Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico� di 23.000 euro mensili. Maval� Ghedini scomparso 3.564 volte su 4.789 (74.42% di assenze), tallonato da Massimo D'Alema: 3.294 su 4.789 (68.78% di assenze). Non va dimenticata Emma Bonino che detiene la leadership di assenza in Senato: 2.099 su 2.725 (77.03% di assenze) (dati da openpolis.it). Il non-parlamentare non-eletto continua a farsi i cazzi suoi per tutta la legislatura e pu� percepire un doppio stipendio dopo essere stato promosso dal capo in Parlamento. Come l'insuperato Lurch Ghedini rastrellatore di parcelle private e dei soldi da deputato.
Il non-Parlamento � un non-luogo perch� non ci sono i non-parlamentari. Nessun cittadino ha eletto nessuno. Quelli che non si aggirano sono stati assunti dallo psiconano, da Topo Gigio Veltroni, da Casini. Sono non-parlamentari. Non parlano mai, prendono ordini. Premono un pulsante in aula, quando ci vanno. Questo � il loro lavoro, scimmie ammaestrate e ben pagate. Un intero non-Parlamento "nominato" da sei persone. La legge elettorale che nega il voto di preferenza ha trasformato l'Italia in una oligarchia. Nessun partito la mette pi� in discussione. I loro problemi giudiziari, chiamati riforma della giustizia, sono pi� importanti del ripristino delle regole democratiche. Non hanno neppure il pudore di sospendere Cosentino da sottosegretario all'economia. Un intero Paese � in loro ostaggio.
Il non-Parlamento non � neppure in grado di discutere non-leggi. Approva solo decreti su decreti. I decreti di Testa d'Asfalto. Sono decreti governativi con la correzione espresso del Pdmenoelle che li approva con la non-presenza in aula come � avvenuto per lo Scudo Fiscale. Il Senato in due anni non ha trovato il tempo di discutere la legge popolare "Parlamento Pulito" legittimata da 350.000 firme. Schifani (seconda carica dello Stato, ma vi rendete conto di dove siamo arrivati?) non � interessato. E' solo un non-presidente-del-Senato con il riporto. Fini ha sospeso per dieci giorni i lavori della Camera per mancanza di copertura finanziaria delle non-leggi. Mai successo nel dopoguerra.
Mussolini minacci� di fare diventare il Parlamento un bivacco di manipoli. I partiti lo hanno trasformato in un bivacco di condannati, di ruffiani, di famigli. Chiunque abbia un minimo di dignit� dovrebbe dimettersi da parlamentare. Chiunque rimane in Parlamento � complice della fine della democrazia. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

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Postato il 15 Novembre 2009 alle 19:39 in | Scrivi | listen_it_it.gifAscolta
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Tags: Casini, D'Alema, Ghedini, Luca Barbareschi, Parlamento, Parlamento Pulito, Schifani, Veltroni

Giuseppe Uva, un'altra Vittima di Stato

Giuseppe Uva - Vittima di Stato
(6:36)

L'ennesima morte in carcere di un ragazzo. L'ennesimo Stefano Cucchi. Questa volta, per Giuseppe Uva di Varese, non c'� neppure la consueta giustificazione: "Era un tossico, uno spacciatore, se l'� cercata". Giuseppe non era n� uno, n� l'altro, era ubriaco, � morto per una bravata. Questa strage deve finire. 1531 morti in dieci anni solo in carcere, senza contare gli altri casi: Federico Aldrovandi � morto in strada, Riccardo Rasman in casa sua. Muoiono i poveri diavoli, gli incensurati, i ragazzi, gli invisibili. Entro l'anno sar� attiva l'associazione: "Vittime di Stato" per aiutare le famiglie colpite.

Intervista alle sorelle di Giuseppe Uva e all'amico Alberto Bigiogero

Lucia Uva: "Sono con mia sorella Uva Carmela e con un amico di Giuseppe Uva - Alberto Bigiogero - e sono qui a raccontare questa storia, una storia brutta, perch� � finita malamente: mio fratello il 14 giugno del 2008 alle 3: 00 di notte � stato fermato per la strada insieme al suo amico Bigiogero..."

Alberto Bigiogero: "Ero in compagnia di Giuseppe Uva, la notte tra il 14 e il 15 giugno 2008 quando, un po' euforici, abbiamo transennato una via di Varese deviando praticamente il traffico l� nel centro di Varese. Quando siamo stati fermati da una gazzella dei Carabinieri il signor Uva � stato scaraventato per terra e poi, in un secondo tempo, � stato scaraventato dentro l�auto e preso a pugni, io sono stato scaraventato dentro una pattuglia della Polizia, dentro una volante della Polizia, siamo stati portati nella caserma di Via Saffi a Varese e questi due Carabinieri si sono.. un Carabiniere in particolar modo l�ha massacrato di botte in caserma insieme ai suoi colleghi e mi dicevano: �dopo arriva anche il tuo turno�. Al che, quando finalmente mi sono trovato da solo, ho chiamato il 118 implorandolo di venire in soccorso, perch� un mio amico veniva massacrato, mi hanno detto che in caserma non potevano intervenire, � arrivato un soggetto con dei tratti asiatici, sembrava quasi cinese, con una borsa forse da medico e da l� il mio amico Beppe ha smesso di gridare: questo mi ha fatto sentire veramente sollevato come non mai, perch� ho pensato che hanno smesso di pestarlo."

Carmela Uva: "Io sono l�altra sorella di Giuseppe Uva, per il quale, il giorno 14 giugno 2008, mi era arrivata una telefonata alle ore 7:20 del mattino. La prima cosa che ho fatto, ho chiesto: �che cosa � successo?�, dice: �niente signora, guardi, � stato prelevato suo fratello dalla strada in condizioni proprio atroci�, solo che questo dottore qua insisteva e voleva sapere se mio fratello faceva uso di droghe, se si drogava. So che mio fratello poteva essere un barbone, come lo chiamavano, poteva essere uno di strada e aver fatto qualunque cosa, ma che si drogasse a noi non � mai risultato. E gli ho detto: �guardi, appena mi affretto vengo su�; �s�, s�, ma faccia pure con calma, perch� tanto � qua tranquillo, adesso � sedato, non c�� nessun problema�. In quel momento l� arriva questo dottore e ci fa entrare nello studio e gli ho chiesto: �scusi, ma mio fratello dove �?�, dice �eh, signora, stia calma, � di l�, tutto..�, �no, no, vogliamo vederlo�, �s��. Ci porta di l�, quando siamo entrati in quella stanza guardi, una roba... non ci sembrava neanche nostro fratello: aveva la testa con sotto quattro cuscini, aveva un lenzuolo, era coperto da un lenzuolo, una flebo e russava in un modo che praticamente non era russare, perch� l� c�era qualcosa che lui.. ormai lo stava lavorando la morte. Io ho fatto per avvicinarmi e lui mi ha fermato, questo dottore e mi ha detto: �no, signora, guardi, non si avvicini, perch� dorme�. Ho detto: �dottore, ma cos� dorme? E� normale?�, dice: �s�, s�, � stato sedato, non si preoccupi che nel pomeriggio in tre o quattro ore si sveglia e potete chiacchierare quanto volete�. � Ok�, ho detto a mia sorella: �senti, ormai � mezzogiorno, stai calma�, le 11: 30, erano le 11: 00, vengono fuori e mi fanno: �signora, si accomodi� gli dico �dottore, cosa c��?�, dice l�altro dottore: �purtroppo abbiamo fatto di tutto, abbiamo fatto l�impossibile, ma non c�� stato nulla da fare�, gli ho detto: �scusi, dottore, ma di chi sta parlando lei?�, dice � suo fratello � deceduto�.
Sono stata male e ho avuto proprio una reazione bruttissima, perch� insomma, ti dicono che era sedato e stava dormendo, dopo un po� escono fuori dicendo che era deceduto e gli aveva ceduto il cuore, in quell�attimo l� gridavo come una matta. Ho detto a questo dottore: �� impossibile che sia morto per arresto cardiaco del cuore e dunque, a questo punto, chiedo l�autopsia�. Ce l�hanno fatto vedere e, quando l�abbiamo scoperto, ci siamo accorti che lui aveva delle botte, aveva degli ematomi, insomma non era messo in condizioni.. in quanto quell�altra mia sorella gli ha detto: �scusi, perch� ha questa botta rialzata? Perch� ha il ginocchio gonfio? Perch� ha..?�, il dottore ci ha detto che lui aveva quella botta rialzata perch� gli sono saliti addosso e erano in quattro per rianimarlo.

Lucia Uva: "E� un anno e mezzo che sto cercando giustizia: questa giustizia che non si riesce a ottenere per il semplice fatto che un magistrato non � stato avvisato che mio fratello � morto! Mi chiedo il perch� dei medici, dei bravi medici, come penso siano bravi, abbiano potuto somministrare a un ubriaco Tavor, En, Solfaren, quattro farmaci che gli hanno bloccato il battito cardiaco, come dicono loro e abbiamo qui il decreto dei dottori che sono stati indagati. Facciamo un�istanza a un magistrato dove chiediamo che venga fatta luce sul perch� Giuseppe aveva tutti quegli ematomi, sul perch� Giuseppe era tutto segnato, pieno di botte, con il naso rotto, con gli occhi.. botte alle gambe, costole inclinate, tutte queste cose che hanno messo tutto a tacere. Di Giuseppe si diceva che era drogato, spacciatore, si diceva di tutto e di pi�: ho fatto fare gli esami tossicologici e mio fratello non era n� drogato n� spacciatore. Sono arrivati gli esiti della dottoressa Kelly in ritardo, perch� il mio avvocato non li ha fatti pervenire in tempo in Tribunale. Ho preso un altro medico legale di Bologna, dove ho fatto controllare l�autopsia di tutte le foto di mio fratello, perch� anche i miei medici legali ritengono opportuno che venga rifatta l�autopsia sulle ossa, in quanto mio fratello aveva le ossicine del suo corpo rotte! E quello che mi dispiace � che un dottore abbia fatto la sua autopsia dicendo che aveva delle semplici escoriazioni, delle semplici bottarelle. Quest�avvocato mi ha preso in giro per un anno e mezzo: era d�accordo con delle persone che doveva tacere tutto, perch� non � mai stato fatto un interrogatorio n� al ragazzo che era insieme a mio fratello, n� io sono stata mai chiamata e non abbiamo mai avuto risposte. Si � chiuso il primo caso dove si dava la colpa ai dottori, ok. Adesso abbiamo aperto un nuovo procedimento penale, dove la dott.ssa ancora non ci ha dato il permesso di entrare a poter leggere il fascicolo dove ci sono degli altri indagati ignoti, secondo loro. Di chi lo ferma per strada, lo porta in Caserma ci sono i nomi, ci sono le testimonianze, c�� tutto e nessuno sa che cosa � successo a Giuseppe! �Giuseppe sbraitava, saltava, era indemoniato, si picchiava da solo�, ma per picchiarsi da solo non penso che con un bastone si sarebbe martoriato una mano, si sarebbe martoriato il suo naso e tutto il suo corpo: non credo, perch� conoscendo mio fratello non era un autolesionista! Voglio sapere dal magistrato, che ha avuto il caso dal primo momento, che cosa � successo quella notte: voglio sapere la verit� e lei, signor Pubblico Ministero, me la deve dire! E cos� compresi quei padri di famiglia che portano la divisa, che da loro dovremmo essere difesi e non massacrati, perch� sono sicura che quella notte Giuseppe � stato massacrato! E chiedo che venga fatta giustizia, giustizia!! Pino e tutti devono essere.. devono avere riposo, perch� hanno bisogno di riposare, ma non morire cos�! Abbiamo dei figli e, signori con la divisa, dei figli li avete anche voi: pensate un po� a se dovesse succedere a voi quello che � successo a noi, che una sera dei vostri colleghi fermino dei vostri figli che non riconoscono! Continuer� a lottare per sapere che cosa � successo a Giuseppe e a tutti quei ragazzi, tutti, a incominciare da Stefano, Federico, Marcello, tutta questa gente che muore per un arresto cardiaco: chiss� perch�! Mi chiedo il perch�! Alle favole non ci credo pi�, ormai ho 50 anni e ho smesso di credere alle favole quando avevo 6 anni: voglio sapere perch� Giuseppe � morto!"

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Postato il 14 Novembre 2009 alle 13:02 in | Scrivi | listen_it_it.gifAscolta
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Tags: Alberto Bigiogero, Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Riccardo Rasman, Varese, Vittime di Stato

Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi

Roma, 5 dicembre 2009. No Berlusconi Day.
(6:36)
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"Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi". Ditelo in pubblico, al bar, al ristorante. Gridatelo in radio, ai semafori, scrivetelo ai giornali, inviate mail ai siti italiani e internazionali, alle caselle di posta dei deputati, dei senatori. "Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi". Non voglio passare la mia vita a inseguire l'ultimo Lodo Alfano, l'ultima ghedinata, l'ultima assoluzione per legge di un corruttore. Non voglio mettermi a discutere sull'ennesima legge ad personam, sulla presa per il culo della democrazia a ripetizione. Non sopporto pi� i servi che blaterano di riforma della giustizia nei programmi televisivi. Che difendono l'indifendibile, pagati per mentire, coprire, ululare.
E' mai possibile che gli italiani, anche quelli rincoglioniti dalle televisioni, non abbiano un moto di rigetto, un conato di vomito a vedere la Repubblica Italiana trattata come una zoccola? Il Grande Corruttore ha corrotto forse ogni coscienza? Tutto ci� che ha toccato nella sua vita si � corrotto, decomposto. E' lui l'H1N1 della nostra democrazia. Un campione del falso perbenismo che ha trasformato ogni persona in un Capezzone: da Ratzinger a Bossi, da Fini a Bertone. Fa eccezione D'Alema che � un capezzone naturale.
Lo psiconano � un uomo in fuga, una vita in fuga dai processi, uno che ha sempre pronto un piano B per sfuggire alla Giustizia, e poi un altro piano B e un altro ancora. Milioni di piani B, fino alla consunzione del Paese. Un signore che ha permesso che Veronica Lario, madre di tre dei suoi figli, venisse messa con le tette al vento su Libero per averlo criticato. Che usa l'informazione come un ventilatore sparamerda su chiunque gli sia d'ostacolo. L'Italia merita di meglio, siamo diventati lo zimbello del mondo.
Questo vecchio di settantaquattro anni ha fatto il suo tempo come la compagnia di giro che ha messo insieme per proteggersi e che ammorba l'informazione e il Parlamento. Arroganti e ridicoli. Finito Berlusconi (perch� finir�), dovremo pulire dalla sua merda le stalle d'Italia. Ci vorranno anni.
Il 5 dicembre pomeriggio a Roma in piazza della Repubblica � stato organizzato dalla Rete un giorno di caloroso commiato allo psiconano: il "No B day". Io ci sar�. 250.000 persone hanno gi� dato la loro adesione. Il PDmenoelle ha rifiutato, alla piazza preferisce l'inciucio. Invito i Meet up a partecipare e a diffondere l'iniziativa. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Ps. Stasera alle ore 21.00 interverr� via Skype alla rassegna reggae "Non processate Bob Marley", in piazza Matteotti a Udine, in difesa del Rototom Sunsplah di Osoppo.

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Postato il 13 Novembre 2009 alle 13:38 in | Scrivi | listen_it_it.gifAscolta
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Tags: 5 dicembre 2009, Libero, No B day, No Berlusconi day, Roma, Veronica Lario

Chi mangia un boero finisce in galera

2012: tutti senza patente
(2:17)
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L'Italia � un Paese di straordinaria follia. Se corrompi un testimone o fai parte di una loggia massonica eversiva diventi presidente del Consiglio. Se invece mangi un boero e ti fermano mentre guidi rischi la galera. La storia raccontata da Gianluca � da manuale. Un Antistato forte con i deboli, spietato per le cazzate. Un comune cittadino pu� essere arrestato per aver distrutto un parchimetro o per 20 grammi di marijuana e morire in carcere. Se beve due birre piccole e guida la macchina � rovinato per sempre. Il Potere ha sempre due facce: l'arroganza e la stupidit�.

"Carissimo Beppe,
sabato 27 settembre vengo fermato a Sanremo da una pattuglia di Ventimiglia. Quella sera avevo bevuto due birre piccole e il mio tasso definitivo � stato dello 0, 89. Gli agenti mi hanno chiesto se avevo l' avvocato con me o da chiamare (alle 3 di notte!). Mi sono sentito preso in giro.
Morale della favola: nella mia fascia, sopra lo 0,80, mi spetta il penale (art. 186), dai 800 a 3.200 euro di multa, -10 punti dalla patente, 6 mesi di carcere (ok, quelli non li fai ma devi patteggiarli), 6 mesi senza patente e - senti bene - la confisca dello scooter!
Perch� il mio scooter deve rimanere almeno 30 giorni in custodia prima (!) della sentenza? La sentenza � stata fissata il 2 febbraio 2010. Dove andr� a difendermi (5 mesi dopo il fermo) e magari vedr� (al 99%) finire all'asta il mio scooter. Dov'� il motivo? All'asta?
Quello che pi� mi fa incazzare � che vieni di fatto condannato prima della sentenza! Voglio difendermi nei tempi giusti. Se poi mi dai del colpevole, allora sono disposto a pagare con gli interessi. Morale: chi mi ripaga di tutto? L' avvocato, la carrozzeria, i mesi senza la patente, il bollo, l' assicurazione, ecc.
Credimi, ti rovinano la vita con un "s�" o un "no" in 30 secondi. O vivo, o morto. La legge non � chiara. Vieni fermato, e di cosa ti ha procurato il tasso fuori dalla norma non frega niente a nessuno. Anche i dottori e le infermiere mi hanno confermato con delle loro prove che mangiando un cioccolatino con il liquore dentro, il tasso sale oltre l' 1!
Quella sera, cinque persone di fila hanno subito la stessa cosa: via la patente e mandati a casa in taxi. In particolare una coppia, padre e figlio, dopo la prova: via la patente. Gli agenti hanno chiesto loro come sarebbero tornati a casa. Il figlio rispose che avrebbe chiamato la sorella. Questa in effetti arriva, magari ignara di tutto. Era a piedi (l'auto forse era parcheggiata nelle vicinanze). Comunque, prova anche a lei e via la patente!
Alla mia visita dai dottori per degli esami sul tasso alcolemico (che non ho potuto fare prima di 30 giorni dal fermo, per la lunga lista d'attesa), un ragazzo mi ha confidato che sono 5 anni che va su e gi� tra analisi e rinnovi limitati della patente. Mi � venuto da piangere. Un altro ragazzo mi ha detto che si trova in questa condizione perch� uscendo a piedi dal bar, un'auto della Polizia lo ha fermato chiedendogli i documenti. Obbligo della prova alcolemica e via la patente! Beppe, era a piedi! S�, perch� hanno dedotto che se avrebbe circolato sarebbe stato un danno certo. Piango, veramente. Ma dalla rabbia!
Nel mio caso, se fossi tutelato come cittadino, invece di avere gi� pronto il camioncino pronto per sequestrarmi il mezzo, ci sarebbe dovuta essere un'ambulanza pronta per il prelievo del sangue. Avrei potuto provare cosa diavolo mi ha portato il tasso alto (e magari non sarebbe stato cos� alto visto le bevante alcoliche gasate vanno a nozze con il palloncino).
Dovresti essere consigliato dalla Polizia, perch� � un tuo diritto difenderti e provare che magari la macchinetta ha sbagliato. Quella � giustizia in un popolo civile.
Invece no. Con il sorriso ti dicono: "Giovanotto � meglio che ti cerchi subito un bravo avvocato". Ormai lui ha deciso della tua "vita" in 30 secondi. Potrebbero inventarsi di tutto per fare cassa. Ormai lo Stato � un' azienda a scopo di lucro nei nostri confronti. Non siamo tutelati." Gianluca C..

Postato il 12 Novembre 2009 alle 13:48 in | Scrivi | listen_it_it.gifAscolta
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Tags: auto, Polizia, Sanremo, tasso alcolemico

Il blog � un treno

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Cos'� il blog? Chi sono i suoi passeggeri? E qual'� la sua destinazione? Chi scende, perch� scende? E chi sale, perch� sale? Chi sono i trolls? I visitatori della notte cosa fanno durante il giorno? Chi � girasole? Esistono veramente Tinazzi e Stirner e viviana v.? Domande senza risposta perse nella Rete. Un treno che non si ferma, non si ferma mai. Un blogger ha inserito in un commento una poesia. La pi� bella che sia stata dedicata al blog. Grazie a: "un passeggero".

IL BLOG E' UN TRENO
"Il blog � come un treno.
Un treno senza una destinazione finale e che nessuno sa bene da dove sia partito.
Alle stazioni c'� chi sale e chi scende.
In viaggio, tra una fermata e l'altra si parla. Del pi� e del meno.
E' un treno dove sali senza biglietto.
Ma dove c'� la prima classe, la seconda classe e la terza classe.
C'� anche un macchinista. Ma come nei treni reali nessuno lo vede, nessuno ci parla.
Ogni tanto un annuncio dall'interfono.
Ogni tanto qualche passeggero si dimentica di quello che � e si mette a controllare i biglietti.
Si dimentica pure che su questo treno nessuno ha il biglietto. Perch� � gratuito.
Ma lui controlla lo stesso.
Solo per sentirsi pi� importante.
C'� pure chi non scende mai dal treno, pur intuendo che una destinazione vera non ce l'ha.
Ma rimane lo stesso. Perch� alle stazioni sale e scende tanta gente interessante.
E non c'� di meglio da fare, di meglio dove andare. E poi in fondo le stazioni sono tutte uguali.
Che motivo c'� di scendere?
E poi parla con uno e parla con l'altro, magari ti scopri diverso, cambiato, pure informato�. Ti sembra di essere quasi..migliore.
E allora resti su.
E, intanto, passano le stazioni, tanti sono scesi alla loro fermata. Alcuni sono saliti. Ma la gente che sale ti sembra sempre meno interessante. Quelli cha salivano una volta s�, che erano dei passeggeri interessanti!
E allora cominci a dire ...alla prossima scendo.
E poi ancora, alla prossima scendo.
Ma� che scendo a fare?
Vediamo piuttosto dove porta sto treno.
Vediamo qual'� la sua destinazione finale.
Come faccio a parlare con il macchinista? Lui si potrebbe sapere dove sta andando il treno.
Ma non si pu�. Le carrozze non comunicano con la motrice.
E quell�interfono che annuncia solo la prossima stazione. Mai un capolinea. Oppure un marcia indietro. Non pu�.
Sempre sulle sue rotaie."
Dalle Ferrovie del Blog
Buon Viaggio.
Un Passeggero

Nota: La poesia � stata pubblicata in un commento delle ore 22:06 di eri al Post: "Rai al capolinea". Grazie ancora all'autore anonimo. Come sempre chi vuole pu� scendere...

Ps. Stasera alle ore 18.30 presso la libreria Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano, Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, ed io interverremo alla presentazione del progetto "Terra Reloaded".

Postato il 11 Novembre 2009 alle 14:18 in | Scrivi | listen_it_it.gifAscolta
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Tutti i post del mese di Novembre 2009

16 Novembre 2009

Un poliziotto ogni nove fotocopie


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Questo Stato non fa sconti a nessuno. Soprattutto a chi non paga 800 fotocopie per un totale di 160 euro. Il reato, accompagnato da urla, spintoni e percosse, � stato compiuto da un gruppo di ragazzi all'interno dell'Universit� Statale di Milano. Il braccio violento della legge non si � fatto attendere. Un blitz con novanta appartenenti alle Forze dell'ordine (un poliziotto ogni nove fotocopie) al Centro Sociale "Laboratorio Zero", un edificio occupato da studenti e da alcune famiglie. I ladri di fotocopie, tre ragazzi tra i 21 e i 24 anni, sono stati arrestati, . Due altri delinquenti ventenni sono stati presi nelle loro abitazioni. La giustizia ha trionfato. Pensate cosa sarebbe successo ai ragazzi se avessero anche corrotto Mills...

16 Novembre 2009

Il Commento:
Sondaggio in metropolitana

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Il problema non sono gli italiani che non leggono, ma gli italiani rincoglioniti dalla televisione....
"Anch'io ho fatto un sondaggio.Sono tre mesi che frequento la metropolitana milanese e ...persone che leggono un quotidiano=meno dell' 1%; persone che leggono libri=2%; persone che leggono quei giornalini ( metro - leggo - city ... ) distribuiti gratis=30%; persone che non leggono=67%. Anni fa, parlo di dieci anni fa, la lettura dei quotidiani era pi� estesa. Cosa significa ??? Che la gente non capisce l' importanza della lettura o che la gente ha capito che non serve informarsi dai quotidiani perch� tanto anche loro raccontano balle ???" Carlo Carli



La Settimana - Vol. 4 N°45

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GavaVenezia.it

E� stata una settimana difficile. I bambini con l�influenza. Il maltempo. Rompiballe al telefono.La macchina da riparare. Qualche querela. Una multa di non so quando per posta. Il rubinetto che gocciola....


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